Magia dell'Amore. Mentalismo di San Valentino.

Magia dell'Amore è uno spettacolo che mette insieme magia, mentalismo e burlesque.

Con la collaborazione di Lily Le Ludique imparerete i segreti per scoprire la personalità di chi vi sta intorno, conoscerne i desideri e apprezzarne difetti e qualità. Imparerete le tecniche di interpretazione del linguaggio non verbale, quelle legate alla psicometria... e avrete l'occasione di scoprire se un vostro desiderio si avvererà.

Magia dell'Amore sarà in scena nello spazio OpenMagic, mercoledì 14 febbraio 2018. Ore 20 aperitivo e a seguire lo spettacolo alle 21.

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Titanfall... e sogni d'oro.

Titanfall-guide-headerÈ ormai notte fonda, ma il
sonno tarda ad arrivare e se siete videogiocatori come lo sono io, a proposito
mi chiamo Matteo (piacere), potete capire che spesso e volentieri dormire
diventa frustrante quando si ha un nuovo gioco fra le mani. I pensieri
dilagano, la mente spazia per quei corridoi, quei cieli, quel campo da calcio o
dorso di Drago… I sogni e i pensieri si fondono e riposare diventa impossibile.
Cosa fare? Alzarsi ovviamente! Quindi mi sono alzato (ore 2:00) ho acceso la
mia Xbox One nuova fiammante e ho cominciato a giocare. Dopo essermi gasato di
nuovo nel pronunciare la frase al Kinect 2.0 "vai a Titanfall" e
vedere la console assecondarmi, comincio la partita. Adrenalina pura ed
emozione si impadroniscono di me e faccio una delle partite migliori di sempre.
Qualsiasi cosa si muovesse a schermo era bersaglio facile per la mia Carabina e
i nemici cadevano come mosche: esaltazione a mille! Dopo qualche minuto però
qualcosa, come un pugno nello stomaco mi trascina in uno stato di
insoddisfazione e di noia generale. Quei Titani, quelle armi stavano davvero
annoiandomi? Era forse il sonno o il gioco in se? Entrambe le cose. Insomma
parliamoci chiaro: Titanfall è il primo vero titolo esclusiva Xbox One dopo
quattro mesi di nulla assoluto e l'esaltazione del D1 mi aveva sicuramente fuso
il cervello per qualche ora di gioco, certo, ma la realtà è che non bastava.
Non bastano dei robot giganti e un po' di adrenalina per giustificare i 500€
spesi per una console "All in One", non basta per cancellare dalla
memoria le ore passate a far nulla in attesa dell'installazione dei ripetuti
aggiornamenti mensili per fixare qualche bug o "svista" dei
programmatori, non basta a colmare un vuoto di quattro mesi!!!! Ma perché tutto
questo? Voglio dire, la 360 era perfetta, funzionava tutto… certo, le prime
"esplodevano", però era tutto così intuitivo, funzionale e veloce,
era una vera console! Questa One invece è nata un pochino male e il perché è
presto detto. One è stata lanciata sul mercato una settimana prima della
diretta concorrente PS4 giocato d'anticipo. Facendo questo, Microsoft si è
quindi aggiudicata una piccola fetta di mercato composta per lo più da persone
impazienti che volevano la tanto agognata Next Gen il prima possibile. Ottima
mossa strategica, senza alcun dubbio, ma a quale prezzo. Inutile lamentarsi
però perché potevo benissimo aspettare un anno, in attesa che tutto funzionasse
a dovere e invece sono caduto nel tranello e mi sono fatto abbindolare. Per ora
non ne è valsa totalmente la pena, ma sono sicuro che le cose cambieranno e
andranno per il meglio, anche perché vedendo tutti i miglioramenti che sono
stati fatti in questi ultimi cinque mesi e il lavoro svolto su 360, la speranza
di avere presto una vera console e non un soprammobile cresce a dismisura. Con
questa ultima consapevolezza, mi rialzo dalla sedia, ripongo il pad sulla
scrivania e pronuncio: "Xbox spegni… Sì confermo". Spenta la luce
torno a dormire e a sognare, in pace.

(Matteo Campagnano)


Se il talento italiano è scoreggiare...

517x288xi22-517x288_jpg_pagespeed_ic_77gmCnSdHt L'appunto è alla seconda edizione di Italia's Got Talent, uno show di talenti che amo molto, soprattutto nell'edizione Inglese e Americana e che ancora una volta si  è rivelato essere, in quella italiana, una sorta di Corrida, che poco ha a che fare col talento.

Sono sinceramente imbarazzato (e molto in disappunto) con l'esibizione del Principe del Vento, una sorta di musicista che oltre a chitarra, kazoo e tamburelli, si vanta di saper suonare anche il culo, emettendo aria dal buco nel momento giusto.

Un'esibizione che ha divertito molto il pubblico (anche perché l'odore si sarà disperso nel teatro), pubblico al quale faccio una domanda: "Paghereste un biglietto per anadare a vedere un'esibizione treatrale di un'ora del Principe Del Vento".

Immagino che la risposta sia un sonoro "NO".

Ecco, allora, divertiamoci, ridiamo, ma, vi prego NON chiamate talento saper usare bene un petofano elettronico  (perché non era certo lui a petare).

Il talento, quello vero, è proprio tutta un'altra cosa, e, soprattuto, non ha a che fare con la flatulenza.

 


Disappunto per me.

Stefano pensieroso Un disappunto per me: non ho tempo di pubblicare post nuovi, anche se di cose da dire ce ne sarebbero di interessanti ogni cinque minuti.

Se avete voglia, intanto, prendentevi qualche appunto:

Su RADIO 24: sabato alle 15:30, VIDEOGIOCHI e domenica alle 10, IL RIPOSO DEL GUERRIERO

Per gli spettacoli consultate il sito del MABUKA', Magia, Burlesque e Cabaret

Per le mie attività magiche, date un'occhiata alle attività del CLUB ARTE MAGICA al quale collaboro.

Grazie!


La classe non è acqua...

Multa1 Mentre il Prefetto di Milano, Gan Valerio Lombardi, fa ricorso a sé stesso per una multa su di un parcheggio destinato ai disabili, i vigili continuano a staccare multe per chi parcheggia in sosta vietata.

Fra i bersagli ci sono anche nomi illustri, come per esempio Lapo Elkann o l'attaccante dell'Inter Samuel Eto', tutti rigorosamente con SUV al seguito e portafogli ben imbottito.

La differenza però sta nella classe. Lapo Elkann, infatti, non fa una piega: intasca la sua multa (che probabilmente pagherà) e se ne va. Dignitosamente e con classe.

Multa lapo 2   Multa lapo

MultaetoMentre la ben poca classe di Eto' lo spinge a discutere come se si trovasse in campo di fronte a un cartellino giallo...

Insomma... la classe non è acqua e non la si può comprare col denaro: la si dovrebbe avere dalla nascita. E fa la differenza.

 Fonte Corriere della Sera. Segui il collegamento per leggere l'articolo.


Una proposta per SanRemo 2012

Silvio-berlusconi Con tutta onestà la conduzione di Gianni Morandi dell'appena trascorsa 61a edizione del Festival è stata una delusione.

Il cantante "giovane" sembrava un misto fra Romano Prodi "Stiamo Uniti" e un ragazzino alla sua prima intervista... mi chiedo, infatti, come si possa domandare alla cantautrice Avril Lavigne se le piace cantare! O dire alla Bellucci che è bella... ed è anche mamma!

Per non parlare poi degli occhi di tutti costantemente puntati in alto verso il "gobbo" luminoso. Nemmeno una parola imparata a memoria. Che tristezza.

A parte questo, Chiambretti vorrebbe Roberto Saviano come conduttore del prossimo festival.

Gianni Morandi, invece, propone Massimo Ranieri (e in effetti quando l'ho visto sul palco dell'Ariston mi sono chiesto come mai non avessero domandato a lui di condurre il Festival).

Io invece propongo un nome che sarà garanzia di grandissimi ascolti: Silvio Berlusconi.

E' un ottimo padrone di casa, canta, è ironico, saprebbe improvvisare eventuali momenti da riempire e sarebbe uno spettacolo per tutti, barzellette comprese.

E' il coduttore ideale per un prodotto così italiano come il Festival ed è talmente bravo a dividere l'Italia in due che piacerà sia a chi lo ama, sia a chi lo odia.

Caro Presidente, se dovesse mai lasciare la politica (anche se con l'opposizione che abbiamo la vedo dura) sappia che il palco dell'Ariston la sta aspettando. E sarà un successo.

 


Dis... appunto per San remo 2011. Imbarazzante!

Morandi-sanremo Con Antonella Clerici avevo sperato in un SanRemo meno imbalsamato e senza scopa nel fondoschiena. Mi sono sbagliato. Con Morandi SanRemo è ritornato a essere noioso e imbalsamato, con la pretesa di essere "educativo".

Morandi che insegna a fare tv, le telepromozioni che sono imbarazzanti quanto la trasmisisone e la coppia Luca & Paolo che, intrappolati nel meccanismo SanRemo-Rai, non riescono a far ridere come potrebbero (terribile la canzone della prima puntata con un testo prevedibile e con l'ironia più scontata che si poteva pensare e per di più stonata).

Capisco che il palco dell'Ariston sia difficile. E' chiaro per tutti. Ma siamo nel 2011. Il palco di SanRemo non era parso così vecchio da anni.

Anche i cantanti "datati" hanno portato canzoni davvero poco convincenti.

Vedremo gli ascolti, ma mi sembra un'edizione che ci porta indietro nel tempo  e che non riesce a essere per nulla diventente, né naturale, né piacevole.

Condurre non è semplice, recitare neppure, e tantomeno cantare. In questo senso San Remo quest'anno è perfetto: è mediocre in tutto.

Su La Stampa di oggi Michele Brambilla, convinto dalla bella conferenza stampa, aveva tessuto le lodi di un San Remo finalmente intelligente e colto.

Sarà. Ma non ha detto che sarebbe stato anche mortifero.