Gianni Rodari: parole semplici come l'acqua ma profonde come l'oceano.
lunedì, 05 settembre 2005

Sono reduce da un week-end con Ottobrino, al secolo Massimo Moretto. Un fine settimana semplice e al tempo stesso ricco di poesia: poesia delle parole, poesia dei luoghi, poesia delle persone.
Massimo scrive poesie, testi, liriche, e abbiamo tascorso il sabato ad ascoltare canzoni, a recitare versi e a scatenare l'anima.
Massimo ha una splendida moglie, Roberta, e un figlioletto vispissimo: Davide. Ed è a lui che ho pensato quando ho letto questa filastrocca di Gianni Rodari, come per ricordare a me stesso che il nostro futuro è in mano ai bambini di sei anni.
Dopo la pioggia Dopo la pioggia viene il sereno,
di Gianni Rodari
brilla in cielo l'arcobaleno:
è come un ponte imbandierato
e il sole vi passa, festeggiato.
È bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede - questo è il male -
soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
Un arcobaleno senza tempesta,
questa sì che sarebbe una festa.
Sarebbe una festa per tutta la terra
fare la pace prima della guerra.
Stefanoooooooooooo!!!! Che piacere ritrovare il tuo sito attivo e pieno di cose! Solo un saluto velox, vado a nanna o domattina sarò in coma profondo ma so che questo sito diventerà uno dei miei appuntamenti quotidiani x sbirciare quello che fai e i tuoi pensieri. Un baciotto e un abbraccio fortissimo!
Gabriella....che fa il tifo x te da sempre!!!
Scritto da: Gabriella | giovedì, 08 settembre 2005 a 23:56