Previous month:
settembre 2005
Next month:
novembre 2005

ottobre 2005

Arturo Brachetti: ecco cos'è un Artista.

ArturoLo spettacolo in scena da domani, L'Uomo dai 1000 Volti, sarà una delle pochissime occasioni che hanno gli italiani di ammirare uno degli Artisti più straordinari del mondo.

La differenza che c'è fra Arturo e molti suoi "imitatori" sta nella creazione delle emozioni. Arturo non si limita a trasformarsi, ma ci auta a trasformare il nostro cuore. Davvero.

Chiunque conoscendo il trucco di un gioco di prestigio e un po' di allenamento può tentare di stupire gli amici o anche gli spettatori, ma pochi sono quelli che sanno andare oltre il "numero" in sé per costruirne uno totalmente nuovo e reinventato. Ed è questo il segreto dell'Arte.

Per fare un esempio. Arturo usa in questo spettacolo la "macchina del volo". Un attrezzo scenico che lo fa volare, ma al contrario di tutti gli altri la macchina lo aiuterà a trasformarsi in Esther Williams che nuota nell'acqua e non in un banalissimo angelo che vola nel cielo. Ecco cosa significa reinventare.

Lo spettacolo è ricco di emozioni, dall'inizio alla fine, e non si può che volerlo vedere e rivedere, perché ogni giorno c'è qualcosa di nuovo da scoprire. Esattamente come quando si parla e si discute con lui: c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire e di cui disquisire.

Grazie Arturo per avermi accolto fra i tuoi Amici. Forse è questa l'emozione più grande.

www.brachetti.com


Fuorivena. Un film da vedere.

Tn_lapo_elkannPrima Kate Moss, poi Calissano, Boy George e infine Lapo Elkann, la cronaca degli ultimi giorni ci fa capire come il fenomeno della cocaina sia dilagante.

Personalmente non ho mai nemmno fumato una sigaretta, perché l'energia l'ho sempre cercata dentro di me e proprio per questo gli amici che fanno uso di sostanze varie mi hanno sempre tenuto lontano dalla faccenda.

Vorrei però approfittare delle notizie di cronaca per parlare di un film crudo, interessante, vero, scritto e diretto da Tekla Taidelli. Un film che parla anche di droga, sotto molti aspetti, e che non si nasconde dietro la visone edulcorata dei benpensanti.

Malgrado un'accolgienza strepitosa al festival di Locarno, difficilmente vedrete il film nelle sale dei circuiti tradizionali, ma potreste trovarlo in qualche cineclub. Io vi consiglio di vederlo.

Le informazioni le trovate su www.fuorivena.com Tekla

E chissà che tutto questo possa servire a qualcuno a voltare pagina.


Astrologia Umanistica. Iniziano i corsi.

Su Il Giornale del 29 settembre è stato pubblicato un articolo di Giovanni Buzzati sui corsi di Astrologia Umanistica che tengo per conto della LES.

Ve lo ripropongo perché lo trovo molto preciso e colgo l'occasione per ringraziarlo pubblicamente.

Il presentatore tv insegna a leggere gli astri

Molti dei suoi allievi, durante il corso, «hanno capito quello che veramente sentivano»: «C'è chi ha lasciato il lavoro che non amava, si è separato dalla moglie o ha recuperato il rapporto con i genitori. Dei padri hanno compreso di essere la causa delle incertezze dei loro ragazzi e ora le cose vanno meglio». Parola di Stefano Gallarini, conduttore tv sulle reti Mediaset (Unomania, Mitico!, Smile, Village, Planet, Fuego! su Italia 1) e dj radiofonico. Ma soprattutto insegnante ai corsi per il tempo di libero.
Da diciannove anni.
«Astrologia umanistica» è il suo corso. «Con i miei allievi cerchiamo di capire perché ci comportiamo in un determinato modo in certe situazioni, perché ad esempio una persona è avara con chi gli sta vicino o generosa con gli estranei». Il vantaggio, continua Gallarini, è quello di conoscersi meglio, capirsi. E quindi scegliere, anche a costo di rompere legami sentimentali, licenziarsi dal lavoro. «Se questo mi spaventa? Assolutamente no, quelle persone hanno capito che era la scelta migliore per loro,
era ciò che volevano». Si parte dall'astrologia, dalla posizione dei pianeti al momento della nascita passando poi per le tante correlazioni che permettono di capire «non come siamo ma perché agiamo in un determinato modo». Gallarini è stato tra i primi iscritti all'Albo nazionale degli astrologi professionisti. «La passione è nata da piccolo, mi divertivo a calcolare l'ascendente alle persone. Cosa rispondo a chi dice che l'astrologia non è una scienza? Che è vero, non c'è nulla di scientifico. E non è compito mio predire il futuro. Questo ramo della disciplina, ripeto, vuole capire come i pianeti influenzano le nostre azioni. Partendo dall'idea che siamo parte di un sistema».

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=32145&START=0

http://www.ilgiornale.it/lp_n.pic1?PAGE=9310