Un musical della Madonna!
giovedì, 12 aprile 2007
Sono sempre un po' prevenuto quando si tratta di musical prodotti in Italia e in italiano, ma dopo la bellezza dell'ultimo Jesus Christ Superstar (del quale ho già parlato in questo post) direi che un po' di fiducia l'ho ripresa.
Fabrizio Angelini (il regista del Jesus Christ di cui sopra) mi ha invitato a vedere il "suo" Nunsense; versione italiana di un musical che gioca con le parole "Nonsense" e "Nun", che significa suora, e che per otto anni è stato continuativamente in scena vincendo un premio come miglior musical off-Broadway.
Ho detto "suo" perché Fabrizio ne è anche coreografo, produttore e adattatore (insieme a Gianfranco Verdoni).
Bene. Ancora una volta Fabrizio è stato bravissimo nel scegliere il cast. Lisa, Serafina, Paola, Elisa e Francesca sono ECCEZIONALI. Cantano splendidamente, recitano benissimo e si divertono un mondo, col risultato di farci divertire per due ore senza smettere un minuto.
L'adattamento italiano è perfetto, con tanti riferimenti assolutamente attuali e una traduzione delle canzoni davvero ben fatta.
Bravo Fabrizio, bravi i musicisti, brave le attrici (o performer, visto che sanno fare tutto!), eccezionale il musical che piacerà tanto anche a chi di solito durante questo genere di spettacoli si annoia.
Ancora una volta ci hai dimostrao che scegliendo il cast giusto, senza pensare a nomi televisivi famosi o agli "amici degli amici" ma preoccupandosi solo delle capacità, anche noi italiani siamo in grado di produrre spettacoli di altissimo livello senza dover investire per forza cifre da capogiro, ma ancora una volta mi rendo conto che in Italia se non hai il nome famoso di richiamo la gente va poco a teatro. E sbaglia. Ma noi siamo davvero un popolo bue che si fida solo della non cultura di certa tv.
Andatelo a vedere, non è pubblicità gratuita. NUNSENSE è davvero un peccato perderlo.
Ciao Stefano,
sei cosi entusiasta che deve essere per forza intenso questo spettacolo! Del resto anche quello di Brachetti e' stato veramente bello. Sono molto d'accordo anche con il post di BiancoLeone che viene in parte confermato dall'esperienza ''traumatica'' di Luca che, ammetto, mi ha molto divertita, anche se non condivido l'opinione finale (Benigni), ma questo e' un mio parere personale, ci mancherebbe.
Beh, dopo tutto questo teatro ho acquistato i biglietti per Fiorello che ritorna con il suo spettacolo....vi sapro' dire...
Scritto da: eleonora | venerdì, 13 aprile 2007 a 10:24
Una delle più alte espressioni artistiche in assoluto, sicuramente è il Teatro. Esso è la scuola che per prima trasforma un essere umano in attore, nel senso che il suo potere ha la facoltà di estrapolare dall'Anima la passione recitativa.
Ho sempre Amato e rispettato il Teatro, anche se noto che qualcosa sta cambiando. Negli ultimi tempi, ho visto recitare al cinema e in televisione pseudo attori e pseudo attrici. Personaggi che con l'Arte della recitazione non hanno nulla a che fare. Il grande problema è che questa categoria di "fenomeni" è stata introdotta anche in Teatro, e questo certamente ha spinto molte persone a diffidare. Mi chiedo come possa il Teatro stesso accogliere "protagonisti" che di noto abbiano solamente la notorietà televisiva. Faccio un esempio per definire quanto espresso... Valeria Marini, che personalmente non conosco e quindi non giudico nell'aspetto umano, come attrice è in antitesi con il ruolo stesso, eppure l'hanno portata a fare Teatro. Ecco, il mio parere (e spero davvero di sbagliarmi) è che lentamente la televisione stia iniziando a sporcare ciò che ancora puro è rimasto... il Teatro appunto.
Credo sia opportuno avere il coraggio di cambiare abitudini e iniziare a selezionare i programmi televisivi, diminuendo il tempo speso davanti al piccolo schermo e riempiendo le poltroncine di fronte al palcoscenico.
Un ulteriore sporzo però, deve giungere anche dagli addetti ai lavori che si occupano di Teatro, selezionando gli attori non per popolarità ma per talento... come quelli che Stefano ha citato.
Un'ultima considerazione... è proprio vero, ognuno dovrebbe fare ciò che gli compete fare.
Chiedo perdono se ho utilizzato eccessivamente la parola "Teatro"... ma almeno resta bene impressa.
BIANCOLEONE
Scritto da: BIANCOLEONE | giovedì, 12 aprile 2007 a 23:34
La tua esperienza musical è stata evidentemente più fortunata della mia :-)
http://luca66genova.blogspot.com/2007/03/metti-una-sera-teatro.html
Scritto da: Luca ge | giovedì, 12 aprile 2007 a 15:23