Fiducia mal riposta
mercoledì, 20 giugno 2007
Leggo oggi sul giornale che la vicenda raccontata da Billy Hayes che nel 1970 venne arrestato in Turchia con 2 chili di hashish rimanendoci per cinque anni fino alla sua fuga, è piuttosto diversa da come lui stesso l'ha raccontata. La storia, divenuta un famosissimo film (Fuga di Mezzanotte), lo vede vittima di torture e stupri da parte dei carcerieri turchi, suscitando l'indignazione di tutti gli altri Paesi. Ma così non è stato. Hayes è tornato in questi giorni in Turchia e si è scusato per le esagerazioni a suo tempo raccontate: in Turchia non è ma stato seviziato.
Ecco. Tutto questo mi fa domandare fino a che punto anche il resto della storia sia realtà o finzione, perché basta una balla sparata grossa per far crollare il castello di fiducia.
Per questo chi mi conosce bene sa che la cosa che più di ogni altra mi manda in bestia dell'atteggiamento delle persone è quando qualcuno guida gli altri su come fare qualcosa e poi si comporta esattamente all'opposto.
Non ci vedo più dalla rabbia quando vedo che chi predica in un modo (bene o male non sta a me deciderlo) poi si comporta in un altro. Divento furioso perché in quel omento perdo la fiducia anche su tutto il resto.
Anche a me, recentemente, è capitato di fare così. Non ho dormito per dei giorni.
Ora Hayes mi farà venire gli incubi. E non solo lui.
Salve a tutti.Fuga di mezzanotte è un film stupendo e voglio vederlo così.realtà o finzione? bè..non lo sapremo mai con tutta l'ipocrisia che si respira..non posso parlare amle dei turchi (durante il militare sono stato a contatto con i turchi ed erano i soldati più educati,molto meglio dei miei porci superiori). so solo che si è sempre detto che il carcere turco è l'inferno. vero o falso?e comunque se il signor Hayes ha subito o meno..bè sempre l'ergastolo per 2kg di hashish ha preso..per uno stupro cosa gli avrebbero fatto?non credo sia stato un carcere pulito e ospitale (figuriamoci per un americano in piena era Nixon..). e se la sua storia fosse stato così normale e leggera..ne avrebbero fatto un film???
io penso solo che di tanto in tanto c'è qualcuno che viene dimenticato e trova la soluzione per tornare in voga, magari mostrarsi come il buono che perdona o che addirittura ringrazia.
e poi: che io sappia, quando si scrive un film sulla storia vera di qualcuno, questo qualcuno mette alcune firme di autorizzazione qua e là..il signor Hayes non si era reso conto che stava firmando una storia falsa e sbagliata? o l'assegno era proprio giusto?
complimenti per il blog..a presto. un abbraccio a tutti
Scritto da: Gaetano | sabato, 01 dicembre 2007 a 15:08
Ciao GAlla. Ieri, prima della chiusura, ho fatto un salto in viale Richard. Nonostante non avessi nessuna apsettativa, ho provato a citofonare chiedendo se fosse stato possibile vedere la radio prima della sua chiusura. Ovviamente la persona che ha risposto mi ha detto di non essere autorizzata, quindi me ne sono dovuto andare. Non ho ancora avuto il coraggio di accendere la radio e di sentire questa Virgin, ma non credo che sarà di mio gusto. Questa mattina ho lasciato un post sul blog riguardante la chiusura di Play. Scusa se ho occupato lo spazio de in post che non centra nulla, ma non sapevo dove scrivere...
Spero di non perdere i contatti. Ti ho messo tra i preferiti, così ti tengo d'occhio, Per le lasagne, ti aspettiamo quando vuoi. L'avevo detto anche a Marisa, di organizzarvi e di venire a mangiarle... La mia era una promessa e come tale la mantengo...
ciao e grazie ZioMario
Scritto da: ZioMario | domenica, 01 luglio 2007 a 09:45
Credo che quanto hai pubblicato sia una storia metaforica in riferimento ad altro.
Questa è solo una mia sensazione.
Comunque sia, la penso come te, nel senso che reputo paradossale guidare una o più coscienze alla propria verità, e poi, comportarsi esattamente al contrario. Quando si perde la fiducia in qualcuno o qualcosa, è come se in noi quel qualcuno o qualcosa morisse, lasciando non solo rabbia ma soprattutto dolore. Poi dipende da ogni singolo individuo, stabilire se ad una fiducia perduta, possa seguire un perdono acquisito... ma questa è un'altra storia.
Oggi, 30 giugno 2007, Play Radio muore, e con essa l'identità di speaker competenti e professionisti come Stefano Gallarini... comunicatori che spero di veder rinascere in altre realtà radiofoniche.
Nutrivo una grande fiducia affinché potessero continuare a far Radio nonostante il tramonto della stessa Play Radio... purtroppo, per chi ha voluto la nuova nascita così non è stato.
Ma anche questa è un'altra storia.
Stefano, grazie per quello che hai dato...
grazie per quello che darai.
BIANCOLEONE
Scritto da: BIANCOLEONE | sabato, 30 giugno 2007 a 17:17
Ciao stefano, ti leggo su city e oggi ho cercato il tuo blog.
Per quanto riguarda il post, credo che la sincerità e la coerenza siano cose importanti soprattutto quando c'è di mezzo la dignità di altre persone. Se avesse inventato storie mirabolanti su di sè, beh, avrebbe potuto anche farlo e poi smentirlo, ma includere praticamente un'intera nazione e denigrarla per il proprio tornaconto...forse è un pò troppo.
Scritto da: chiara | giovedì, 28 giugno 2007 a 09:40
Sono d'accordo, anche se bisogna tener presente che si cambia col tempo, e quindi certe volte l'apparente mancanza di coerenza non è dovuto (solo) all'ipocrisia.
Scritto da: prostata | mercoledì, 27 giugno 2007 a 18:11
Chissà se Papillon ce l'ha raccontata giusta.
Ipotesi da fantablog:la Turchia spinge affinché Hayes faccia ammenda (utilizzando un mezzo persasivo non violento qualsiasi). Il motivo? Vogliono farsi belli agli occhi dell'Unione Europea e raccontare che le carceri turche garantiscono ai galeotti bagni caldi e petali di rose ogni giorno, potrebbe valere come una pennellata di fard su guance troppo pallide. Un trucco leggero che regala quel colorito da "buona salute" che non guasta mai.
Scritto da: grazia | mercoledì, 27 giugno 2007 a 14:56
Il Galla che diventa furioso? Naaa non ci credo neanche se lo vedo :-)
Un abbraccio Luca ge
Scritto da: Luca ge | martedì, 26 giugno 2007 a 21:54
La fiducia è fondamentale in ogni rapporto ma così facile da perdere. Comunque per Billy Hayes aveva già fatto ammenda per il suo lavoro di fantasia diversi anni fa.
Scritto da: Van | martedì, 26 giugno 2007 a 13:51
La falsificazione della realtà è imperdonabile però in alcuni casi può avere un minimo di giustificazione.
Voglio dire, se nelle carceri turche la violazione dei diritti umani era la regola, averne parlato è comunque un bene (indipendentemente dal fatto che il tizio in questione sia stato personalmente vittima di soprusi).
Scritto da: PuroNanoVergine | venerdì, 22 giugno 2007 a 13:56
mah, non so più cosa pensare.. non capisco se il signor fuga la balla l'ha detta a suo tempo per farsi pubblicità dall'accaduto o adesso, sempre per lo stesso motivo! boh, la realtà sta diventado così relativa..
Scritto da: simbax | giovedì, 21 giugno 2007 a 01:32