Segreti e bugie
mercoledì, 01 agosto 2007
In questo clima così vacanziero e corollato da un'Italia che va al contrario dove viene detto tutto e il contrario di tutto e dove ti riesce difficile credere a qualunque cosa, mi tornano in mente le parole del grande Gianni Rodari che in una filastrocca, raccontava così:
Il Paese dei Bugiardi
C'era una volta là
dalle parti di Chissà,
il paese dei bugiardi.
In quel paese nessuno
diceva la verità,
non chiamavano col suo nome
nemmeno la cicoria:
la bugia era obbligatoria.
Quando spuntava il sole
c'era subito uno pronto
a dire: "Che bel tramonto!"
Di sera, se la luna
faceva più chiaro
di un faro,
si lagnava la gente:
"Ohibò, che notte bruna,
non ci si vede niente".
Se ridevi ti compativano:
"Poveraccio, peccato,
che gli sarà mai capitato
di male?"
Se piangevi: "Che tipo originale,
sempre allegro, sempre in festa.
Deve avere i milioni nella testa".
Chiamavano acqua il vino,
seggiola il tavolino
e tutte le parole
le rovesciavano per benino.
Fare diverso non era permesso,
ma c'erano tanti abituati
che si capivano lo stesso.
Un giorno in quel paese
capitò un povero ometto
che il codice dei bugiardi
non l'aveva mail letto,
e senza tanti riguardi
se ne andava intorno
chiamando giorno il giorno
e pera la pera,
e non diceva una parola
che non fosse vera.
Dall'oggi al domani
lo fecero pigliare
dall'acchiappacani
e chiudere al manicomio.
"E' matto da legare:
dice sempre la verità".
"Ma no, ma via, ma va'..."
"Parola d'onore:
è un caso interessante,
verranno da distante
cinquecento e un professore
per studiargli il cervello..."
La strana malattia
fu descritta in trentatre puntate
sulla "Gazzetta della Bugia".
Infine per contentare
la curiosità
popolare
l'Uomo-che-diceva-la-verità
fu esposto a pagamento
nel "giardino zoo-illogico"
(anche quel nome avevano rovesciato...).
in una gabbia di cemento armato.
Figurarsi la ressa.
Ma questo non interessa.
Cosa più sbalorditiva,
la malattia si rivelò infettiva,
e un po' alla volta in tutta la città
si diffuse il bacillo
della verità.
Dottori, poliziotti, autorità
tentarono il possibile
per frenare l'epidemia.
Macché, niente da fare.
Dal più vecchio al più piccolino
la gente ormai diceva
pane al pane, vino al vino,
bianco al bianco, nero al nero:
liberò il prigioniero,
lo elesse presidente,
e chi non mi crede
non ha capito niente.
(Gianni Rodari, Le Favole a Rovescio)
Gianni Rodari era semplicemente un genio.
Le sue parole hanno addormentato una infinità di fanciulli, ma anche fatto riflettere gli adulti.
Ai bambini ha saputo insegnare, con liriche e prose intelligenti, molti aspetti della Vita.
Rodari è perfetto per qualunque argomento.
A me viene in mente una canzone di Lucio Battisti parole di Pasquale Panella... "L'apparenza".
Nell'incantevole brano si legge un labirintico testo che può interpretare bene quanto hai voluto dire,
mio caro Stefano.
Insomma, è proprio vero, spesso ma non sempre... l'apparenza inganna.
BIANCOLEONE
Scritto da: BIANCOLEONE | martedì, 21 agosto 2007 a 23:13
Tesò...dove sei? Ma quanto mi manchiiiiiiii! Se avessi i soldi te l'aprirei io una radio! Uff... Un baciotto e non avere dubbi, almeno a noi che ti scriviamo qui e che ti lasciamo un saluto puoi credere ;-)
Scritto da: Gabriella | martedì, 21 agosto 2007 a 22:10
Sì Galla fatela sta mangiata tu e lo zioMario che mi deve un autografo tuo e della marisa.
Quanto al post,Galla,bellissima sta poesia e anche se l'intento è differentissimo,mi ha ricordato il "Sogno all'incontrario" di Paolo Rossi...
Bacione a galla e Ziomario
Scritto da: claudia.bari | martedì, 21 agosto 2007 a 17:33
Capo ... un bacio. Fammi sapere se hai voglia di Frico !!!
Scritto da: Irene | martedì, 14 agosto 2007 a 21:59
anch'io voglio salutare con immenso affetto la giada, la brava e simpatica compagna di fatto di un programma che mi manca tantissimo. il più grande sogno è che tu e lei torniate a rifarlo in un'altra radio, insieme allo stesso gruppo di lavoro, autore e regista, che avevate a Play. Perchè immagino che anche loro siano rimasti a spasso.
So di non essere il solo cui manca la vostra trasmissione che era in assoluto la migliore.
Nel frattempo auguro buon ferragosto alla coppia di fatto più simpatica dell'etere. ciao
Scritto da: federico | lunedì, 13 agosto 2007 a 12:26
giadaaaaa!!!!!!!! sei proprio tu vera vera??? nonhocapitobenedove... ma ovunque tu sia spero ti arrivi il mio abbraccio megagigante!!!! dove ti si trova pazza che non sei altro?
scusa galla se del tuo spazio approfitto
glielo spedisci tu tutto intero il mio affetto??? ;-)
baci doppi con capriola, spaccata in aria e triplo salto mortale!!!
Scritto da: anto | lunedì, 13 agosto 2007 a 06:28
sono la giada in un bar di ubud, ti pensavo. stai bene, caro galla, a presto
Scritto da: mari | domenica, 12 agosto 2007 a 12:15
Ciao Galla, un salutino veloce veloce, prima della partenza per le vacanze... Un saluto anche a tutti gli amici del blog ( sia il tuo che il mio) ci si ribecca a fine agosto. Intano rimango in attesa di novità, mi raccomando...
Ah, a settembre la facciamo sta benedetta mangiata oppure no????
Ciao ciao ZioMario
Scritto da: ZioMario | venerdì, 10 agosto 2007 a 09:41
Mi cospargo il capo di cenere, Anto (e sulla pelata che ho la cenere non passa inosservata ;-)).
Povero Rodari, si starà rivoltando nella tomba.
Grazie per la precisazione :-)
Scritto da: PuroNanoVergine | martedì, 07 agosto 2007 a 20:25
ma nooooooo PuroNano!
"e chi non mi crede
non ha capito niente"
è proprio lui quello che non mente
l'han fatto presidente
di tutta quella gente!
il galla è il suo assistente
che diligentemente
il suo messaggio veritero
sparge al mondo intero!!!!
baci sinceri
dall'anto (sono veri!!!)
Scritto da: anto | martedì, 07 agosto 2007 a 09:46