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aprile 2008

Il concerto degli U2... a 3D!

U2_2Sono un patito del cinema tridimensionale fin dagli albori. Andavo a vedere le rassegne che riproponevano i titoli degli anni '50 in bianco e nero da vedere con gli occhialini con le lenti rosse e blu.

Da piccolo avevo anche costruito un sistema a specchi (utilizzando quelli da borsetta che fregavo a mia madre) che permetteva di riprendere contemporaneamente, con la cinepresa del papà, due immagini sfalsate, una filtrata di rosso e l'altra filtrata di blu. Il tutto poi veniva proiettato normalmente e... magia! Avevo costruito il mio cinema 3D a casa da vedere con gli occhialini.

Poi la tecnologia è migliorata. Sono arrivate le lenti polarizzate (quelle grige con gli occhiali di cartoncino o di plastica che vengono utilizzati spesso nei parchi divertimento) e, infine, quelle attive a cristalli liquidi capaci di scurirsi e tornare trasparenti ben 70 volte al secondo, in modo da permettere ai due occhi di vedere le immagini separatamente: occhio destro immagine destra e viceversa. Il cervello poi fa tutto il resto e costruisce l'immagine a 3 dimensioni.

Se vuoi farti poi il cinema 3D a casa visita questo sito e potrai acquistare film, occhialini e attrezzatura per vivere l'esperienza della profondità direttamente a casa tua.

Dopo tanta fatica per inseguire il sogno tridimensionale sono arrivati Piero e Laura Fumagalli con il loro cinema Arcadia di Melzo e, soprattutto, con la loro grande passione per il BEL cinema. Inteso non solo come pellicola ma anche come sala da proiezione.

Sono stati i primi a portare la nuova e straordinaria tecnologia digitale 3D in Italia e i primi a farmi tornare a sognare un mondo cinematografico con la profondità.

Dopo l'esperienza del cartone della Disney "I Robinson" e "Beowulf", ieri è arrivato il momento del concerto a 3D degli U2. Per la prima volta un film tridimensionale con gli attori e senza la computer grafica proiettato in sala Energia, una delle sale più belle del mondo.

Un'esperienza totalmente immersiva, con un audio strepitoso e la sensazione di essere realmente sul palco insieme a Bono.

Da non perdere. Anche se non siete fan del gruppo.


Il mondo è pieno di sorprese. Anche quello di Super Mario

Supermariogalaxyurmrgay Le "uova di Pasqua" (Easter eggs) sparse per software e sistemi operativi sono conosciute da tutti, e sulla rete è facile trovarne. Per chi non lo sapesse si tratta di "sorprese" nascoste dai programmatori all'interno delle loro creazioni e visualizzabili solo dopo aver premuto una sequenza precisa di tasti o dopo aver fatto azioni particolari all'interno del programma.

Esistono però anche Easter eggs nascoste fra le parole.

Io, per esempio, quando ero direttore di Consolemania, avevo per mesi fatto pubblicare nel colophon della rivista la dicitura GRANFICA, al posto di GRAFICA, come ruolo della nostra Art Director. Un bel complimento, no?

Si dà il caso, invece, che il grafico responsabile del disegno della copertina di Super Mario Galaxy ce l'avesse con chi gli ha commissionato il lavoro, tanto da voler rivelare a tutto il mondo le tendenze sessuali di questo tizio.

Ma come rivelare i suoi gusti?

Semplice. Basta guardare attentamente il titolo del gioco e prendere, nell'ordine, le lettere contrassegnate da delle stelline luminose...

Super Mario Titolo

... U R M R G A Y ...

Ovvero... U    R    MR    GAY, che, pronunciato correttamente dà "You Are Mr. Gay".

Sarà contento il tipo. Ora è sulla bocca di tutti...

(Grazie a Noah per la dritta)


Il cerchio della vita

50048yinyangpostersPaola Breda si è spenta all'età di 38 anni. Si è spenta perché non ha voluto curare il tumore del quale era malata per dare la possibilità al piccolo Nicola di nascere.

Una vita se ne va per permettere a un'altra vita di nascere; e in questo cerchio ognuno soffre a suo modo. Paola per quello che ha dovuto patire e Nicola quando si accorgerà di aver perso la madre per sempre.

E' il cerchio della vita. Spesso per godere di una felicità si finisce per soffire. E viceversa.


Addio Marco. Addio papà.

Mar140x180E' scomparso Marco Mignani, il creativo per eccellenza. Il copywriter più geniale che abbiamo avuto in Italia. E' stato il mio insegnante e colui che mi ha fatto crescere come pubblicitario.

Ho lavorato quasi cinque anni in RSCG, dove era Direttore Creativo, e sono davvero orgoglioso di essere stato uno dei suoi.

Non mi scorderò mai quando si arrabbiò perché scrissi "sia questo, che quello" al posto di "sia questo, sia quello". E' un errore che da allora non ho mai più fatto.

Io che facevo parte della sua "Milano da Bere" in tutto e per tutto non lo potrò mai dimenticare e nel mio cuore di dipendente della sua agenzia gli ho sempre voluto molto bene.

Marco. Non sai quante vole avrei voluto chiamarti per salutari. Rivederti dopo tanti anni. E ora è troppo tardi.

Facciamo sempre quello che abbiamo nel cuore, perché, quando è troppo tardi, poi non c'è davvero più nulla da fare.