Codice Internet, simpatico e giovanile.
domenica, 05 ottobre 2008
Si è conclusa al Teatro dell'Arte di Milano la prima tappa dell'Internt Tour ideato da Marco Montemagno e d'intorni. Un'iniziativa che fa parte del progetto "Codice Internet" per divulgare la conoscenza della Rete in un Paese, l'Italia, dove solo quattro persone su dieci navigano abitualmente.
Sono stato il moderatore delle mattinate e mi sono trovato ad animare un pubblico di studenti che vive ancora l'invito a porre delle domande agli ospiti come se si trattasse di un'interrogazione.
Ho avuto l'impressione che questi diciottenni spavaldi, collegati ventiquattro ore su ventiquattro grazie alla tecnologia, riescano a essere sé stessi solo dietro l'anonimato del nick name o dietro la costruzione di un personaggio che hanno fatto crescere in rete e che, forse, non corrisponde alla realtà.
Hanno timore di esprimere la loro curiosità. E pensare che è l'unica cosa che li salverà dalla deriva di subire passivamente le informazioni della Rete.
Ho avuto sul palco tutti ospiti interessanti, e ognuno aveva molto da raccontare e, soprattutto, una storia interessante alle spalle, eppure nessuno di loro è riuscito (apparentemente) a stimolare la curiosità del giovane pubblico presente.
Sono sicuro che le domande le avevano, ma non il coraggio di porle.
A porre quesiti, invece, c'erano arzilli "vecchietti" e signori della mia età... tutti spiritosi e giovanili, come ha scritto di me Tancredi Matranga di The Norba, ma tutti con un'anima molto più giovane e curiosa dei loro figli e nipoti.
non so tu, ma quando, alle superiori, mi portavano a vedere qualsiasi tipo di inizitiava/convegno/dibattito vivevo la cosa solo come una scusa per saltare qualche ora di lezione e poco di più.
è normale in quella fase fregarsene un po' di tutto quanto ed essere introiettati su problemi che da chi non li sta vivendo sono futili e insignificanti.
creatività e curiosità sono semplicemente veicolati altrove, in altri contesti, che noi "vecchi" non abbiamo la capacità di capire ed interpretare.
e in più, molte cose che per le generazioni più vecchie sono ancora misteriose e quindi sollevano curiosità sono, per le ultime generazioni, semplicemente parte della realtà quotidiana. a un 18enne che passa buona parte del suo tempo "connesso" non frega nulla di discutere di internet semplicemente perchè ci è già dentro. tu avresti trovato stimolante un convegno sull'uso e la diffusione del telefono se ti ci avessero portato in 5 superiore? non credo.
dai un'occhiata a questo video:
http://it.youtube.com/watch?v=wsGrXYtCeJQ (spero che il link sia giusto, qui mi hanno segato youtube dal proxy e non posso controllare). L'ha realizzato l'amico del figlio di una mia amica, un anno fa, quando era in 1ma superiore.
Io direi che c'è speranza ;)
M
Scritto da: Marcello | martedì, 07 ottobre 2008 a 09:01
Wei grande! non ti sarai mica offeso per il "giovanile"?
E' stato davvero un piacere conoscerti!
A presto
Un saluto
Tancredi
Scritto da: TheNorba | domenica, 05 ottobre 2008 a 14:44