Giornalisti 007 con licenza di sparare minchiate
venerdì, 04 settembre 2009
Apro la nuova stagione di post con una considerazione su quello che ormai sta diventando il "giornalismo". C'è differenza fra LIBERTA' DI STAMPA e LIBERTA' DI SPARARE MINCHIATE.
Ecco. Libertà di Stampa non significa poter dire tutto quello che si vuole, fare illazioni e supposizioni spacciandole per vere. Libertà di Stampa significa essere liberi di raccontare i fatti.
Ma, ahimé, ormai i fatti non si raccontano più, ma si raccontano le becere supposizioni di portineria spacciandole per vere. E non si salva NESSUNO. Né la destra, né tantomeno la sinistra e neppure i Dipietristi disfattisti.
Non parliamo poi del giornalisto "indipendente" come quello di SKY, unico baluardo della "notizia". Manco per sogno. Anche loro si sono dati al portinariato.
Lasciando perdere le vicende "Boffo" e "Berlusconi", molto diverse fra loro ma anche simili per strumentalizzazione da parte dei partiti, vi propongo qualcosa di più "ameno". Ma significativo.
Qualche esempio da SkyTG 24. Le temperature PRECIPITERANNO di due gradi!
Caspita, che caduta! Del resto se non si usano aggettivi aggressivi e terrificanti non si va da nessuna parte.
Ma ancora più incredibile la notizia del povero 51enne napoletano deceduto. Soffriva di moltissime patologie, anche gravi. Ha avuto la sfortuna di prendersi pure il virus dell'Influenza A. Per nulla aggressivo ma molto facile da contrarre.
SkyTG24 da buon tg "sensazional-popolare" dichiara: INFLUENZA A, MORTO 51ENNE: PRIMA VITTIMA IN ITALIA.
Peccato che un'ora più tardi i giornalisti abbiano dovuto correggersi e leggere una nota del Ministero che precisava come l'influenza A non era stata la causa del decesso.
Insomma. Ormai i giornalisti hanno licenza di sparare minchiate, purché sensazionali, allarmanti e truculente. Dicono che la nostra sete di informazione sia quella. E se lo dicono loro, c'è da crederci!
Giornalisti 007 con licenza di sparare minchiate.. Great idea :)
Scritto da: stefanogalla.blogs.com | martedì, 10 maggio 2011 a 10:59
Esatto. Ogni morto "per influenza A" in realtà era un moribondo per altra patologia. Insomma, Realtà - Stampa, 10 a 0.
Scritto da: Enrico | mercoledì, 23 dicembre 2009 a 10:02
Caro Stefano, non sai quanto ti do ragione. Io lavoro come addetto stampa presso una "piccola" associazione turistica e culturale (beh, piccola... è pur sempre una Pro Loco di un paese di 35.000 abitanti) ed ho a che fare tutti i giorni con "giornalai" (così li chiamo sovente) che anche nel panorama locale cercano la notizia sensazionale dal nulla, creando piccoli e grandi scandali quotidiani basandosi sul niente o quasi. COsì accade nel panorama politico, di cronaca e persino nel settore che mi compete. I giornali continuo per cui a leggerli ma ho imparato a prendere tutto "con le pinze" sapendo che metà delle cose che scrivono non esistono e l'altra metà è una loro interpretazione in tono sensazionalistico.
Scritto da: Tommy | lunedì, 07 settembre 2009 a 22:41
Ciao Stefano! Ho finalmente deciso di farmi sentire anch'io sul tuo interessante blog (sai chi sono, vero?).
Sono d'accordissimo con quanto scritto da te, anche perché mi reputo un ascoltatore (ma anche lettore, scrittore, videogiocatore, ecc.) abbastanza attento ai dettagli. E sono appunto i dettagli come quelli da te citati che, ad un occhio e orecchio attenti, fanno riflettere.
Spesso ci si attacca alle solite cose, i soliti discorsi da bar che, sebbene abbiano pur sempre un fondo concreto di verità, non riescono a spigersi oltre, a far capire agli ascoltatori quanto subdoli sanno essere quotidianamente i media.
Okay, al bar si dice che "il governo fa schifo e non ci rappresenta", che "i politici son tutti corrotti e i giornalisti sono al soldo dei politici", ma quante volte mi (vi) è capitato di ascoltare osservazioni così "sottili" come le tue? Pochissime.
Questo perché, appunto, a furia di martellarci con le solite cazzate sensazionalistiche ci "narcotizzano" le coscienze, ci "drogano" con il loro modo di fare notizia e inutile scalpore per... cosa? Per ritagliarsi quel cazzo di mezzo punto di audience in più? E intanto noi, presto o tardi, non ci facciamo più caso. Però dopo un pò tutto si normalizza, si appiattisce, e quando tutti adottano gli stessi trucchi da baraccone le cose diventano presto ripetitive, ridondanti e, per chi le sa capire, anche snervanti.
Scritto da: Raffaele | lunedì, 07 settembre 2009 a 21:49
Hai ragione, infatti la Tv me la guardo sempre meno ,unico canale che al mattino, per quel poco che mi concedo, mi fa piacere guardare e' il 121 FOX RETRO'.....ricordando i bei tempi!!!!
Il telegiornale ormai e' diventato inguardabile, sembra che ci campano proprio nel mandare in onda disgrazie piu'caricate di quelle che sono veramente.
scusami il termine ma e' uno SCHIFO!
Scritto da: samy | venerdì, 04 settembre 2009 a 16:18