La disonestà intellettuale della sinistra che non c'è.
domenica, 06 dicembre 2009
Il NO B DAY ha aperto le porte a un nuovo record: la più grande disparità della storia fra il numero dei particpanti comunicati dalle Forze dell'Ordine e da quelli comunicati dagli organizzatori.
Proporrò alla commissione del Guinness dei Primati di introdurre fra i vincitori anche questa questione.
Per gli organizzatori sono stati un milione i presenti alla manifestazione, mentre le Forze dell'Ordine ne hanno stimati 90 mila.
Beh... onestamente il divario è decisamente troppo grande perché qualunque delle due ipotesi possa essere credibile, ma certo il milione di partecipanti è un miragggio.
Bene. Ritengo che l'onestà intellettuale di una certa "sinistra" si possa vedere anche da queste "verità".
Bravo Bersani che si è dissociato.
Per concludere prendo in prestito le parole dell'attore Paolo Calabresi che, in un'intervista, alla domanda "cosa voti?", ha risposto: "La sinistra che non c'è".
@ stefano
E' proprio quello che penso da un po': morto Berlu (politicamente) passeremo alla fase dei governi "mensili", dalla durata effimera e dalla azione nulla, come dagli anni '50 del XX secolo in poi.
Scritto da: Enrico | venerdì, 25 dicembre 2009 a 21:47
Vedi, Luca, il mio post non parteggia per nessuna parte ma, semplicemente, critica i "paladini della verità" che si atteggiano a maestri di superiorità morale. E questo non lo accetto.
Tutto qui.
Mi piacerebbe vedere un'opposizione in questo Paese. Ma ho l'impressione che tutti sappiano solo urlare contro il "diavolo" (come Di Pietro ha definito Berlusconi) ma che concretamente non ci sia proprio nulla. Ho paura che, morto Berlusconi, non ci sia più nessuno da attaccare e tutto si disgreghi.
Scritto da: Stefano "Galla" | giovedì, 24 dicembre 2009 a 12:03
Ti ringrazio per aver pubblicato il mio commento Stefano anche se criticava il tuo articolo, non è da tutti! :)
Parlare di sinistra in Italia è ormai ridicolo, non ha più identità, con tutti i disastri che combina Berlusconi ed i suoi guai giudiziari avrebbero la strada libera per criticarlo ed invece si limitano a vedere se si può o meno dialogare..
Scritto da: Luca | giovedì, 24 dicembre 2009 a 11:56
Vorrei porre l'attenzione sul colore scelto dai manifestanti, il viola. Che si una prova definitiva della perdita di identità della sinistra?
Scritto da: Enrico | mercoledì, 23 dicembre 2009 a 09:49
Ma mi pare che se si parla di disonestà intellettuaele Berlusconi sia il maestro, oltre ad aver "assunto come giardiniere" un mafioso come Mangano (condannato da Falcone e Borsellino nel maxiprocesso) e poi dire che combatte la mafia (ed intanto fa scudo fiscale e processo breve anche per reati di mafia)...
Se vogliamo parlare di numeri poi afferma di avere dalla sua parte il 70% degli italiani, ha vinto con 55% dei voti ed hanno votato il 70% degli aventi diritto, quindi circa il 35% degli aventi diritto.
Non capisco poi perchè chi manifesta contro Berlusconi deve essere per forza di sinistra e bollato come comunista... mi pare che anche Fini si stia staccando da Berlusconi finalmente.
Detto questo ognuno è libero di pensarla come vuole, senza però etichettare le persone come "certa sinistra"
Scritto da: Luca | martedì, 22 dicembre 2009 a 19:02