Da Vinci il più grande, fra grandi ignoranti.
giovedì, 11 febbraio 2010
Ho voluto vedere l'ultima puntata del programma andato in onda su Rai 2 Il Più Grande condotto dal dj Facchinetti. Un flop clamoroso, visto che la finale è stata seguita da un milione e mezzo di italiani, meno che le puntate precedenti.
Personalmente non ho nulla contro Francesco Facchinetti, ma mi auguro che si sia reso conto, ascoltando per esempio le argomentazioni di papà Baudo, che fare il conduttore televisivo non significa dimenarsi fra un ospite e l'altro, guardare in camera e seguire la scaletta.
Condurre una trasmissione significa saper argomentare, aggiungere sapore a quello che succede, districarsi con elenganza, cultura e intelligenza fra i mille risvolti che una diretta propone.
Mi dispiace, ma il flop della trasmisisone lo si deve anche al conduttore, non me ne voglia Francesco, ma io stesso che ho fatto questo mestiere per anni, mi sono reso conto col tempo di quanto sia importante conoscere, sapere, informarsi.
La televisione sta diventando noiosa perché noiosi sono quelli che la fanno. Non tutti, certo, ma molti sì. Un programma "leggero" può essere ricco di contenuti e interessante e non necessariamente essere becero solo perché, appunto, "leggero".
Fare il conduttore non è affatto un mestiere semplice. Deve averlo capito finalmente anche DJ Francesco che nella puntata di ieri sera non ha fatto altro che rivolgersi sempre e solo a Baudo perché lui stesso sentiva che a mancare era proprio il conduttore.
AGLI "IMBESUITORI" I POLITICI AFFIDANO IL COMPITO DI DISTRARRE LE MASSE PER NASCONDERE INCAPACITA' E TRUFFE.
Grazie agli "imbesuitori" oggi scatenati più che mai nel fare regredire il cervello della gente all' età mentale di 10 anni, il nostro paese si avvia verso la perdita del proprio PATRIMONIO SOCIALE costituito dalla consapevolezza che un popolo ha dei problemi collettivi da risolvere e di come affrontarli insieme per progredire.
Gli "imbesuitori" saturano quotidianamente la testa della gente con pettegolezzi, canzonette, dissertarzioni inconcludenti, trame concepite per facili coinvolgimenti emotivi che per ore, mesi, anni impegnano i cervelli dei culturalmente indifesi senza lasciare loro un attimo di respiro sino a mutilarne il bisogno di riflettere ed il senso critico, suprema conquista del cervello umano che crea il varco fra l' universo dell' uomo e le altre specie del regno animale.
Le più corrotte ed ottuse classi politiche hanno bisogno assoluto del lavorio incessante degli "imbesuitori" per fare vivere in ottundente spensieratezza i sudditi.
I volti degli "imbesuitori" entrati nelle case e recepiti come familiari dal popolo vengono poi utilizzati dai corrotti per campagne pubblicitarie finalizzate a far passare scelte e leggi che colpiscono proprio gli interessi dei sudditi.
Immaginate per un attimo la nostra informazione senza gli "Imbesuitori" e finalmente gli italiani possano conoscere in dettaglio l' agire ed i nomi dei politici che hanno indebitato ed indebitano il nostro paese, umiliano la scuola e la ricerca, creano inefficienza sistemando parenti ed amici impreparati in delicati ruoli istituzionali e sociali, duplicano il costo dei lavori pubblici, entrano nei ministeri da nullatenenti ed escono da proprietari di appartamenti, trascurano l' avvenire dei giovani... ecc...ecc..
Le stesse masse che gli "imbesuitori" convogliano settimanalmente negli stadi, aprirebbero gli occhi e dopo pochi giorni di informazioni corrette chiederebbero a gran voce giustizia sia nei luoghi istituzionali che sotto le case dei peculatori il cui cielo sarebbe annuvolato dagli elicotteri per la fuga.
Usare la massiccia distrazione di massa come arma politica per nascondere le proprie malefatte è un pericoloso e perverso atto antisociale utilizzato dalle feroci dittature sud americane e che oggi viene tristemente e quotidianamente praticato in Italia.
francesco miglino - segretario del partito internettiano
Scritto da: francesco miglino | sabato, 05 giugno 2010 a 01:28