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febbraio 2010

SanRemo: vince la tv del Grande Fratello

19022010130346 I finalisti sono gli stessi che il "popolo" italiano ha visto in tv protagonisti di trasmissioni come XFactorAmici e I Raccomandati.

Questo dimostra che c'è un Italia che si fa imbesuire dalla tv e che non sa affatto cosa significhi abbracciare davvero un mestiere e crede che gli artisti siano esclusivamente quelli che vede ogni sera sul "piccolo" schermo.

Chi va in Televisione può tutto. Per questo il televoto non ha senso perché è un voto che non premia affatto la capacità e il talento, ma premia la popolarità televisiva. Questo è il vero Grande Fratello, ma pare che nessuno se ne sia ancora accorto.

Qualcuno mi deve spiegare come mai quando ha votato esclusivamente la giuria demoscopica, Scanu e Pupo sono rimasti fuori, mentre quando si è aggiunto il televoto gli esclusi sono arrivati addirittura in finale. Ma la giuria demoscopica non dovrebbe rappresentare l'Italia? Ma se fosse così Pupo e compagnia bella avrebbero dovuto restare fuori...

Quindi? Dove sta la verità? Chi controlla il televoto? Ma Il Grande Fratello, naturalmente!


Fuori Pupo e Savoia: gli italiani non sono così scemi!

Emanuele-Filiberto-Pupo-Luca-Canonici Sono davvero felice che la giuria demoscopica di SanRemo abbia cacciato via Puppo e Savoia jr. Sono contento perché il figlio del discusso Vittorio Emanuele di Savoia da quando è rientrato in Italia non fa che andare a caccia di denaro senza fare troppa fatica. Politico, "conduttore" tv, concorrente... e adesso "cantante". Ma basta! Paghiamo un canone e non vorremmo essere presi per il culo.

Emanuele Umberto Reza Ciro René Maria Filiberto di Savoia fa benissimo a dedicarsi alla sua fondazione, ma vorrei si trovasse un lavoro, perché quello che sta facendo ancora non lo è.

Gli italiani l'hanno capito. Una volta tanto non siamo cosi cretini come vorrebbero farci credere.


Da Vinci il più grande, fra grandi ignoranti.

Francesco_Facchinetti Ho voluto vedere l'ultima puntata del programma andato in onda su Rai 2 Il Più Grande condotto dal dj Facchinetti. Un flop clamoroso, visto che la finale è stata seguita da un milione  e mezzo di italiani, meno che le puntate precedenti.

Personalmente non ho nulla contro Francesco Facchinetti, ma mi auguro che si sia reso conto, ascoltando per esempio le argomentazioni di papà Baudo, che fare il conduttore televisivo non significa dimenarsi fra un ospite e l'altro, guardare in camera e seguire la scaletta.

Condurre una trasmissione significa saper argomentare, aggiungere sapore a quello che succede, districarsi con elenganza, cultura e intelligenza fra i mille risvolti che una diretta propone.

Mi dispiace, ma il flop della trasmisisone lo si deve anche al conduttore, non me ne voglia Francesco, ma io stesso che ho fatto questo mestiere per anni, mi sono reso conto col tempo di quanto sia importante conoscere, sapere, informarsi.

La televisione sta diventando noiosa perché noiosi sono quelli che la fanno. Non tutti, certo, ma molti sì. Un programma "leggero" può essere ricco di contenuti e interessante e non necessariamente essere becero solo perché, appunto, "leggero".

Fare il conduttore non è affatto un mestiere semplice. Deve averlo capito finalmente anche DJ Francesco che nella puntata di ieri sera non ha fatto altro che rivolgersi sempre e solo a Baudo perché lui stesso sentiva che a mancare era proprio il conduttore.


L'artista deve essere maledetto.... e drogato. Altrimenti?

Morgan1 Dopo l'outing inutile di Morgan mi sono davvero rotto i caspiterini di leggere e sentire da tutte le parti che la cocaina, o altre droghe, sono abitualmente usate nell'ambiente dello spettacolo.

Io faccio questo mestiere da trent'anni. Mio fratello pure. Non c'è mai stata una volta nella nostra vita "artistica" che si sia fatto uso della benché minima sostanza. Forse qualche Malox ogni tanto perché la tensione fa aumentare l'acidità di stomaco.

Alcuni miei amici artisti internazionali di altissimo livello hanno seguito la stessa strada: la loro droga è un normalissimo tè alle 17.

In compenso ho avuto consocenti che ne hanno fatto uso: elettricisti, operai, contabili, baristi, venditori. Niente di artistico, a quanto pare.

La droga è assolutamente trasversale e il suo utilizzo dipende solo dalla testa di ognuno. E anche dalla volontà. E spesso chi ci casca ci ricade pure. Punto.