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aprile 2010

"Mi Piace"... non mi piace affatto.

Polliceverso Nella mediocrità che ormai stiamo vivendo c'è anche quella della critica. Ormai Facebook ci ha insegnato anche questo. Non solo ci obbliga alla mediocrità dei rapporti interpersonali, ma ci ha costretti anche alla mediocrità della critica.

Così il "Mi Piace"  ovvero quel pollice alzato che a Totti non piace affatto, sta per entrare a far parte dell'universo internettiano, Wikipedia, New York Times e Internet Movie Data Base in primis, che l'hanno adottato per le loro pagine.

A cosa serve spiegare il perché di una scelta? Basta un "Sì" o un "No", senza doversi scervellare per trovare il motivo di quella scelta.

Ma cosa fare quando un aspetto lo troviamo "positivo" e l'altro no? Per esempio, una penna può piacermi perché scrive molto bene e può non piacermi perché è scomoda da tenere in mano. Quindi? Mi piace o non mi piace?

I giudizi così secchi, spietati e acritici sono l'impoverimento del nostro sapere. A molti piacciono. A me, NO.


Ciao Raimondo

Image778 Vianello, insieme a Corrado, sono stati i più grandi e ironici conduttori che la tv e la radio italiane abbiano mai avuto.

Ho cercato di imparare sempre molto da loro, ma per poterlo fare devi avere quello che loro avevano. Ed è qualcosa che non si può imparare.

Ho un ricordo che voglio condividere. Ero a Mediaset e incontrai Vianello negli studi. Lo salutai e mi complimentai.

"Non ho parole signor Vianello", dissi. "Non so come esprimerle la mia stima più grande. Da sempre lei e sua moglie rappresentate la più sana e divertente delle comicità."

Lui rispose: "Ah... anche mia moglie?"


Italia's Got Talent? Non questi!

Italias-Got-Talent-Giudici Sono un fan accanito di American e British Got Talent, il programma TV che cerca il talento rappresentativo di una nazione.

Ovviamente non potevo non guardare la versione italiana dello show e francamente mi piacciono l'atteggiamento di Rudy, Maria e Gerry... tutti e tre così paterni...

... ma manca il programma. Manca la cattiveria di Pierce Morgan che con la sua ironia tagliente e intelligente riesce a dire le cose come stanno e a spiazzare tutti gli altri giudici.

C'è un'aria da Corrida in tutto il programma e la mia domanda è: l'Italia non ha talenti o i talenti evitano di partecipare a uno show del genere? 

Far passare alle fasi successive un duo che canta ruttando non ha niente a che fare col talento. I ragazzi ruttanti sono simpatici, divertenti per trenta secondi, ma poi? Reggerebbero uno show teatrale di due ore?

Le versioni americana e inglese del programma cercano talenti in grado di reggere uno spettacolo a Las Vegas o a Londra e non un personaggio divertente che reggerebbe sì e no cinque minuti di televisione.

Lo show è tutta un'altra cosa.

Speriamo che alla fine qualche talento arrivi davvero... sono convinto che anche l'Italia possa averne di seri.