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febbraio 2011

Una proposta per SanRemo 2012

Silvio-berlusconi Con tutta onestà la conduzione di Gianni Morandi dell'appena trascorsa 61a edizione del Festival è stata una delusione.

Il cantante "giovane" sembrava un misto fra Romano Prodi "Stiamo Uniti" e un ragazzino alla sua prima intervista... mi chiedo, infatti, come si possa domandare alla cantautrice Avril Lavigne se le piace cantare! O dire alla Bellucci che è bella... ed è anche mamma!

Per non parlare poi degli occhi di tutti costantemente puntati in alto verso il "gobbo" luminoso. Nemmeno una parola imparata a memoria. Che tristezza.

A parte questo, Chiambretti vorrebbe Roberto Saviano come conduttore del prossimo festival.

Gianni Morandi, invece, propone Massimo Ranieri (e in effetti quando l'ho visto sul palco dell'Ariston mi sono chiesto come mai non avessero domandato a lui di condurre il Festival).

Io invece propongo un nome che sarà garanzia di grandissimi ascolti: Silvio Berlusconi.

E' un ottimo padrone di casa, canta, è ironico, saprebbe improvvisare eventuali momenti da riempire e sarebbe uno spettacolo per tutti, barzellette comprese.

E' il coduttore ideale per un prodotto così italiano come il Festival ed è talmente bravo a dividere l'Italia in due che piacerà sia a chi lo ama, sia a chi lo odia.

Caro Presidente, se dovesse mai lasciare la politica (anche se con l'opposizione che abbiamo la vedo dura) sappia che il palco dell'Ariston la sta aspettando. E sarà un successo.

 


Dis... appunto per San remo 2011. Imbarazzante!

Morandi-sanremo Con Antonella Clerici avevo sperato in un SanRemo meno imbalsamato e senza scopa nel fondoschiena. Mi sono sbagliato. Con Morandi SanRemo è ritornato a essere noioso e imbalsamato, con la pretesa di essere "educativo".

Morandi che insegna a fare tv, le telepromozioni che sono imbarazzanti quanto la trasmisisone e la coppia Luca & Paolo che, intrappolati nel meccanismo SanRemo-Rai, non riescono a far ridere come potrebbero (terribile la canzone della prima puntata con un testo prevedibile e con l'ironia più scontata che si poteva pensare e per di più stonata).

Capisco che il palco dell'Ariston sia difficile. E' chiaro per tutti. Ma siamo nel 2011. Il palco di SanRemo non era parso così vecchio da anni.

Anche i cantanti "datati" hanno portato canzoni davvero poco convincenti.

Vedremo gli ascolti, ma mi sembra un'edizione che ci porta indietro nel tempo  e che non riesce a essere per nulla diventente, né naturale, né piacevole.

Condurre non è semplice, recitare neppure, e tantomeno cantare. In questo senso San Remo quest'anno è perfetto: è mediocre in tutto.

Su La Stampa di oggi Michele Brambilla, convinto dalla bella conferenza stampa, aveva tessuto le lodi di un San Remo finalmente intelligente e colto.

Sarà. Ma non ha detto che sarebbe stato anche mortifero.