Se il talento italiano è scoreggiare...
lunedì, 16 maggio 2011
L'appunto è alla seconda edizione di Italia's Got Talent, uno show di talenti che amo molto, soprattutto nell'edizione Inglese e Americana e che ancora una volta si è rivelato essere, in quella italiana, una sorta di Corrida, che poco ha a che fare col talento.
Sono sinceramente imbarazzato (e molto in disappunto) con l'esibizione del Principe del Vento, una sorta di musicista che oltre a chitarra, kazoo e tamburelli, si vanta di saper suonare anche il culo, emettendo aria dal buco nel momento giusto.
Un'esibizione che ha divertito molto il pubblico (anche perché l'odore si sarà disperso nel teatro), pubblico al quale faccio una domanda: "Paghereste un biglietto per anadare a vedere un'esibizione treatrale di un'ora del Principe Del Vento".
Immagino che la risposta sia un sonoro "NO".
Ecco, allora, divertiamoci, ridiamo, ma, vi prego NON chiamate talento saper usare bene un petofano elettronico (perché non era certo lui a petare).
Il talento, quello vero, è proprio tutta un'altra cosa, e, soprattuto, non ha a che fare con la flatulenza.