Current Affairs

Caro Fabrizio, e se ci vergognassimo noi di te?

Fabrizio-corona-tribunale Fabrizio Corona è stato condannato a 3 mesi e otto anni di carcere per i reati di estorsione e tentata estorsione ai danni di Marco Melandri, motociclista italiano, e di Adriano, calciatore brasiliano.

Ricorrerà giustamente in appello e vedremo cosa accadrà. Per ora il giudice ha deciso di ritenerlo colpevole.

La sua dichiarazione è stata: "Mi vergono di essere italiano". Ma perché? E' possibile che una persona condannata debba per forza ritenere il sistema giudiziario italiano incapace di intendere e di volere?

Caro Fabrizio, in Italia hai potuto sfruttare il tuo carisma, apparire in tv, essere considerato un "divo" senza averne i requisiti, andare a una festa di Cavalli senza essere invitato, essere chiamato a recitare senza essere un attore.

Devi avere fiducia e non rinnegare la tua cittadinanza. Se sei innocente, vincerai la tua battaglia, se sei colpevole, non ci sarebbe stato alcun Paese in grado di fartela passare liscia e, a questo punto, potremmo essere noi a doverci vergonare di te.

In bocca la lupo.


La disonestà intellettuale della sinistra che non c'è.

No-b-day Il NO B DAY ha aperto le porte a un nuovo record: la più grande disparità della storia fra il numero dei particpanti comunicati dalle Forze dell'Ordine e da quelli comunicati dagli organizzatori.

Proporrò alla commissione del Guinness dei Primati di introdurre fra i vincitori anche questa questione.

Per gli organizzatori sono stati un milione i presenti alla manifestazione, mentre le Forze dell'Ordine ne hanno stimati 90 mila.

Beh... onestamente il divario è decisamente troppo grande perché qualunque delle due ipotesi possa essere credibile, ma certo il milione di partecipanti è un miragggio.

Bene. Ritengo che l'onestà intellettuale di una certa "sinistra" si possa vedere anche da queste "verità".

Bravo Bersani che si è dissociato.

Per concludere prendo in prestito le parole dell'attore Paolo Calabresi che, in un'intervista, alla domanda "cosa voti?", ha risposto: "La sinistra che non c'è".


Il potere della rete: l'informazione che non c'è.

Kent brockman Da un lato sono molto divertito, dall'altro sono allibito. In merito a un'azione di Microsoft verso le console Xbox 360 modificate, ho scritto un articolo nel mio blog dedicato ai videogiochi intitolato Un Milione di (D)Bannati: Ma Chi Ci Guadagna?, dove ipotizzavo la cifra di un milione semplicemente perché la casa di Redmond aveva dichiarato 600.000 "ban" negli Stati Uniti ai quali ho aggiunto gli ipotetici europei.

Questo dato è stato ripreso da molti siti, tant'è che Microsoft ha dovuto smentire la voce, dichirando che si tratta di un numero molto inferiore al milione e chiedendosi da dove venisse il dato scorretto.

Nel mio blog spiego chiaramente che si tratta solo di un'ipotesi, ma il titolo è stato sufficiente ad accreditare la notizia.

Il problema è che l'infromazione è troppa e spesso non cè. E la gente non legge più, non approfondisce, si basa sulle dichiarazione telegrafiche di un titolo, un sms, un "twitter" o un nessaggio su FaceBook, credendo con quello di conoscere la notizia intera.

Ecco. Questa è l'informazione che non c'è. Io sono un "fan" dei titoli: ma non mi fermo mai all'apparenza. E spesso trovo molte sorprese. Provateci anche voi.


Il Mac ha perso la fiducia

Snow_Leopardboxart Nell'inutile e annosa diatriba fra i fedelissimi (e spesso ciechi) utenti Mac e i fanatici (e spesso capziosi) utenti Windows si è inserito il diavolo. L'aggiornamento a Snow Leopard, infatti, il nuovissimo sistema operativo firmato da Apple, può compromettere l'integrità dei dati. Anzi, li distrugge proprio!

Chi ha aggiornato il proprio sistema operativo e si è connesso poi con un account "Guest", ritornando poi al proprio, si è ritrovato una "bella" sorpresa: la perdita totale di tutti i dati. Senza la possibilità di essere recuperati.

Mentre Apple si scusa per l'accaduto (ma è gravissimo!) e ripara al danno, centinaia di utenti hanno perso i loro ricordi per sempre.

Chi dice che avrebbero dovuto eseguire un backup dovrebbe stare zitto: un sistema operativo che ha una falla così grave non può in nessun modo essere scusato. Perdere tutto quello che contiene il proprio computer può essere anche una tragedia psicologica.

Non solo. Il nuovo sistema operativo, come riportato da tutti i blog americani dedicati al gioiello di casa Apple,  ha problemi con il finder, con diverse applicazioni e ha l'Airport che si disconnette senza motivo.

Insomma, quello che era un sistema operativo "affidabilissimo", si è scontrato con la realtà dei fatti: aggiungendo compatibilità all'hardware per essere al passo con i tempi, i problemi sorgono, esattamente come quelli che Windows ha dovuto affrontare da sempre.

Ora anche il Mac non è più affidabile. Non lo potrà mai più essere, perché in qualche modo ha tradito il motivo per il quale era da sempre preferibile al sistema operativo Microsoft.

Ora con Windows 7 i PC stanno benisismo e, finalmente, vanno alla grande e con estrema affidabilità, anche perché gli stessi programmatori hanno scoperto che in Windows Vista le istruzioni di basso livello andavano a richiamare INUTILMENTE le istruzioni di alto livello, rallentando il sistema.

La palla è tornata al centro. Prima o poi sarebbe dovuto accadere.


Poste sotto attacco!

Postepay Da questa sera il sito delle poste: www.poste.it è sotto attacco.

Invece della solita Home Page ecco quello che appare:

Poste2 

Poco dopo appare un riquadro di "attenzione" che svela il mistero. Il testo esordisce così:

Le Poste Italiane sono state oscurate? Perché questo atto di forza?

Per dimostrare a milion di italiani che i loro dati sensibili non sono al sicuro... firmato Mister Hipo e StutM.

Se volete leggerlo tutto cliccate qui: Visualizza questa foto

In un periodo dove si attacca tutto e tutti, questo verso le Poste mi sembra un modo "terroristico" per avvisare che qualcuno è stato in grado di cambiare la Home Page di un sito tanto importante. I dati sensibili, invece, sono tutta un'altra faccenda e non basta questo per poterli carpire.

Ancora una volta gli attacchi dei catastrofisti cercano di mostrare una realtà distorta rivelando solo una parte di come stanno veramente le cose e tacendo, ovviamente, quello che li smaschererebbe.

Credo che sia giunto il momento di essere costruttivi: la distruzione, ahimé, non porta a niente.

Complimenti comunque a Mister Hipo e a StutM. Risucire nell'impresa sarà stato divertente.


Al cinema in 3D e i videogiochi seguono a ruota

L_65329 Quando negli Stati Uniti, negli anni '50, la televisione spopolò imbesuendo tutti, il cinema entrò in crisi. La gente preferiva starsene a casa a vedere un quiz, piuttosto che pagare un biglietto per godersi una storia.

Così si cercarono modi per rendere il cinema più interessante e uno di questi modi era la possibilità di dare profondità alle immagini rendendo i film tridimensionali.

Bastavano un paio di occhialini con lenti rosse e blu per permettere a ogni occhio di vedere un'immagine distinta e unica: quella destra per l'occhio destro e quella sinistra per l'occhio sinistro. Il cervello poi avrebbe pensato a ricostruirne la profondità.

Girare un film in quel modo, però, era molto costoso perché le riprese richiedevano l'utilizzo di due cineprese distinte e la stampa della pellicola raddoppiava perché a ogni sala bisognava consegnare due bobine: una per l'occhio destro e una per l'occhio sinistro. Servivano ovviamente anche due proiettori e la grande difficoltà per le sale era anche dovuta al fatto che quando una delle pellicole si rovinava (per esempio si bruciava qualche fotogramma), era assolutamente necessario eliminare anche dall'altra pellicola lo stesso numero di fotogrammi, altrimenti le due immagini sovrapposte sarebbero state diverse. Un gran casino, insomma.

Per non parlare poi del fastidio per gli occhi, perché l'occhio con la lente rossa sforza molto di più dell'altro provocando l'immancabile mal di testa.

Fu comunque un successo solo per qualche mese e poi il cinema 3D venne abbandonato.

La scienza però venne in aiuto e alle lenti rosse/blu vennero sostituite quelle polarizzate. In pratica ogni occhio si ritrovava davanti una lente trasparente capace pereò di far filtrare solo l'immagine polarizzata in un certo modo. Così l'occhio destro avrebbe visto un'immagine differenta da quello sinistro, esattamente come accadeva con il primo sistema, con la differenza però di evitare l'effetto mal di testa.

Anche in questo caso doppie cineprese e doppi proiettori. un bel costo!

Poi è arrivato il cinema digitale. Basta una ripresa fatta con determinate tecnologie e sarà il computer poi a generare le due immagini distinte. Cambia anche la tecnologia per guardarli e che si è trasformata in "attiva" (quella di prima è denominata "passiva") perché gli occhiali elettronici in ogni lente nascondono un vetro con cristalli liquidi capace di oscurarsi 70 volte al secondo in sincronia con le immagini proiettate. Il risultato è una visione della tridimensionalità perfetta che non stanca la vista.

Nvidia porta sui nostri PC questa tecnologia attiva e, se non volete fare la spesa (il kit comprende anche un monitor capace di generare immagini a 120Hz), potete provare quella passiva trasformando i vecchi giochi in titoli dalle immagini rosse e blu.

Bastano una scheda Nvidia dalla 8000 in poi e i nuovi driver per provare questa emozione e ritornare a giocare a vecchi titoli in modo completamente nuovo perché sarà proprio il processore grafico a generare le due immagini separate.

Anche i videogiochi, dunque, come il cinema, stanno cercando di rendersi sempre più accattivanti per portare la gente ad appassionarsi, a uscire, a vivere le emozioni in modo più intenso. E a far girare l'economia.

Ma in questa corsa tecnologica a perdere sono le emozioni vere. Le storie appassionanti, i titoli (di film e videogiochi) capaci di farci sognare.

Quando le due cose si incontreranno avremmo la perfezione.

Il cinema ci è già riuscito con titoli come Wally.E e UP! Ma i videogiochi?


Un premio a Noemi Letizia? Io boicotto il cinema!

Noemi_letizia05 Trovo assurdo che a Venezia venga assegnato un premio a Noemi Letizia come "talento cinematografico del futuro". Ma siamo pazzi? Chi l'ha mai vista recitare? Con quale diritto le si assegna un premio per quello che FORSE sarà.

Non ditemi che basta la sua partecipazione nel corto Scaccomatto di Carlo Fumo per assurgerla ad "attrice delle attrici"!

Io non metto in dubbio le sue (dubbie) qualità di attrice, e anche se nell'intervista trasmessa da Sky si permette di asserire "io sono pronta per il successo", io mi permetto di dire che nessuno è mai "pronto per il successo".

Quella strada si conquista di giorno in giorno, e non basta certo un corso di recitazione per diventare una grande attrice. Soprattutto se la sua capacità di imparare recitazione è al pari di quella di imparare la dizione (ancora con fortissimi accenti del Centro).

Mi chiedo perché una manifestazione così importante come quella di Venezia debba sminuirsi con premi che non hanno alcun senso.

Se il premio dovesse essere assegnato davvero, farò di tutto per boicottare il cinema intero perché su un'idiozia simile devono ribellarsi tutti quelli che quotidianamente e con fatica lottano per questo straordinario mestiere.


L'Illusionismo si festeggia a Spumante!

Illusionist Ecco, un post per parlare di me, ma solo per condividere un'esperienza che vorrei vedeste.

Da quando avevo sei anni mi occupo di illusionismo e da molto tempo cercavo di convincere il proprietario del Movieland di creare uno show su questo argomento.

Il Parco ha come Tema il mondo del cinema e dopo le uscite di The Illusionist e The Prestige, finalmente è stata presa la decisione.

Mi sono occupato della costruzione delle macchine (realizzate da Frank Cadillac), della scelta delle illusioni, della storia, della regia e di alcuni "effetti magici" inediti. Angela Lanotte ci ha messo le coreografie, Fabio Amicabile ci ha messo l'entusiasmo e il volere a tutti i costi le "macchine di Tesla" (le più grandi mai realizzate in Italia visibili al pubblico e funzionanti), oltre naturalmente a mettere a disposizione il Parco, l'investimento, e tutto lo staff tecnico. Paolo "Dump Studio" ha creato le musiche, Sinta Carini i testi.

Lo show che andrete a vedere ha convinto tutti e speriamo convinca anche la giuria di Parksmania per l'assegnazione dei premi 2009.

Mi piacerebbe però che siate voi a giudicarlo. Se vi interessa andare a vedere il Parco (si trova a Lazise, sul Lago di Garda), inviatemi una mail ([email protected]).

Io vorrei intanto festeggiare la riuscita dello show con tutti e con le 100 bottiglie che ho vinto in un'altra occasione: SPUMANTI A SPROPOSITO, il premio che viene assergnato dal Forum degli Spumanti a chi utilizza la parola "Spumante" fuori dal contesto. Nel mio caso durante il mio programma su Radio 24 ho iniziato l'anno dicendo: "Uno spumante 2009 a tutti", al posto di "spumeggiante". Sembrava un lapsus ma in realtà io sono un difensore accanito dell'italianità. Grazie al Forum per avermi premiato.

Brindiamo a spumante, dunque, e ci vediamo tutti al Movieland. Vi aspetto. E non sparite!


Franceschini a lezione da Silvio

Lapr_11927094_26470 Bhe, devo ammettere che Franceschini ha imparato bene dal Premier. Forse l'ha superato.

Dopo aver fatto questa dichiarazione: «Non c'è dubbio che Berlusconi sia un imprenditore e un politico di successo, ricco, furbo e potente. Ma alle italiane e agli italiani vorrei rivolgere una semplice domanda: fareste educare i vostri figli da quest'uomo? Chi guida un Paese ha il dovere di dare il buon esempio, di trasmettere valori positivi», Franceschini si è beccato le ire, leggitime, dei figli di Berlusconi che hanno pienamente difeso il padre.

Oggi il "leader" del PD non so come abbia fatto a ritrattare, asserendo che la sua domanda non aveva nulla a che fare con la famiglia, ma con la politica, cercando stupidamente di tornare sui suoi passi.

Caro Dario, perdonami, ma proprio la motivazione che ti scagionerebbe non regge da nessun punto di vista. La domanda era chiarissima ed era traducibile così: "FARESTE EDUCARE I VOSTRI FIGLI DA UN UOMO DI SUCCESSO, RICCO, FURBO E POTENTE?".

Immagino che la stragrande maggioranza degli italiani abbia voglia di rispondere SI', LO VOGLIO. Così come la stragrande maggioranza degli italiani voterà ancora una volta Silvio e così come la stragrande maggioranza della "sinistra" italiana  continuerà a soccombere.

Vorrei un'opposizione. L'Italia ne ha bisogno. Ma la vostra non regge. Non c'è. A quando un'alternativa intelligente della quale possiamo fidarci? Visto che hai imparato a ritrattare anche tu?