Music

L'Illusionismo si festeggia a Spumante!

Illusionist Ecco, un post per parlare di me, ma solo per condividere un'esperienza che vorrei vedeste.

Da quando avevo sei anni mi occupo di illusionismo e da molto tempo cercavo di convincere il proprietario del Movieland di creare uno show su questo argomento.

Il Parco ha come Tema il mondo del cinema e dopo le uscite di The Illusionist e The Prestige, finalmente è stata presa la decisione.

Mi sono occupato della costruzione delle macchine (realizzate da Frank Cadillac), della scelta delle illusioni, della storia, della regia e di alcuni "effetti magici" inediti. Angela Lanotte ci ha messo le coreografie, Fabio Amicabile ci ha messo l'entusiasmo e il volere a tutti i costi le "macchine di Tesla" (le più grandi mai realizzate in Italia visibili al pubblico e funzionanti), oltre naturalmente a mettere a disposizione il Parco, l'investimento, e tutto lo staff tecnico. Paolo "Dump Studio" ha creato le musiche, Sinta Carini i testi.

Lo show che andrete a vedere ha convinto tutti e speriamo convinca anche la giuria di Parksmania per l'assegnazione dei premi 2009.

Mi piacerebbe però che siate voi a giudicarlo. Se vi interessa andare a vedere il Parco (si trova a Lazise, sul Lago di Garda), inviatemi una mail ([email protected]).

Io vorrei intanto festeggiare la riuscita dello show con tutti e con le 100 bottiglie che ho vinto in un'altra occasione: SPUMANTI A SPROPOSITO, il premio che viene assergnato dal Forum degli Spumanti a chi utilizza la parola "Spumante" fuori dal contesto. Nel mio caso durante il mio programma su Radio 24 ho iniziato l'anno dicendo: "Uno spumante 2009 a tutti", al posto di "spumeggiante". Sembrava un lapsus ma in realtà io sono un difensore accanito dell'italianità. Grazie al Forum per avermi premiato.

Brindiamo a spumante, dunque, e ci vediamo tutti al Movieland. Vi aspetto. E non sparite!


Quel cigno di Susan Boyle ci insegna a non giudicare prima di vedere

Boyle_2 La favola del Brutto Anatroccolo è diventata realtà con l'esibizione di Susan Boyle al reality Britain Got Talent.

E' diventanto uno dei video più visti da YouTube e c'è da chiedersi come mai. In fondo si tratta "solo" di una bruttina signora cinquant'enne scozzese che si mette a cantare una canzone.

Ma la magia della traformazione riesce a lasciare davvero tutti basiti. Dal pubblico che prima la deride e poi si alza in piedi trasformando le risate in un'ovazione, ai tre giudici che ammettono di averla trattata in modo cininico e superficiale e che mai nella loro carriera si erano trovati di fronte a tanto talento naturale.

Ecco. Susan Boyle è il brutto anatroccolo che appena emette la prima nota si trasforma in un meraviglioso cigno che riesce a commuovere.

Il suo talento non sta solo nella voce indiscutibilmente intonatissima, ma nella capacità di riuscire a provocare in chi l'ascolta un'emozione davvero inaspettata.

Grazie Susan. Ci hai fatto capire che giudicare prima di vedere è sempre sbagliato, e noi italiani in questo difetto siamo cintura nera.


Dio al pianoforte. Allevi batte Lionello

Oreste%20lionello%20b-n Sono senza parole e, francamente, molto arrabbiato. Oggi l'Italia ha perso Oreste Lionello. Grande comico, straordinario doppiatore, incredibile mattatore. Per noi italiani è LUI Woody Allen. E' lui Albin de "Il Vizietto", è lui "Il Bagaglino".

La terza serata di San Remo si è aperta con le battute finali del film "La Leggenda del Pianista sull'Oceano" dove "Novecento", il protagonista, dice all'amico che vorrebbe salvarlo accompagnandolo fuori dalla nave che sta per essere fatta esplodere, questa frase: "...quella è la tastiera del pianoforte su cui suona Dio".

Peccato che subito dopo a suonare c'era Giovanni Allevi. Non ho parole.

Il pubblico applaude in delirio l'esibizione di Allevi come se si trattasse del più grande pianista del mondo (che ovviamente non ha idea di chi possa essere) e senza capire che cosa stesse suonando (tant'è che più volte interrommpe l'esibizione con l'applauso...).

Dopo Allevi l'ottimo Bonolis spende parole e tempo per ricordare Lionello. Del Noce non fa una piega e il poco pubblico che applaude, applaude sonnecchioso.

Io mi sarei aspettato una standing ovation. Ma questa è l'Italia delle ronde.

Addio Oreste Lionello. Ti devo la mia scoperta di Arturo Brachetti e molte risate.


Il concerto degli U2... a 3D!

U2_2Sono un patito del cinema tridimensionale fin dagli albori. Andavo a vedere le rassegne che riproponevano i titoli degli anni '50 in bianco e nero da vedere con gli occhialini con le lenti rosse e blu.

Da piccolo avevo anche costruito un sistema a specchi (utilizzando quelli da borsetta che fregavo a mia madre) che permetteva di riprendere contemporaneamente, con la cinepresa del papà, due immagini sfalsate, una filtrata di rosso e l'altra filtrata di blu. Il tutto poi veniva proiettato normalmente e... magia! Avevo costruito il mio cinema 3D a casa da vedere con gli occhialini.

Poi la tecnologia è migliorata. Sono arrivate le lenti polarizzate (quelle grige con gli occhiali di cartoncino o di plastica che vengono utilizzati spesso nei parchi divertimento) e, infine, quelle attive a cristalli liquidi capaci di scurirsi e tornare trasparenti ben 70 volte al secondo, in modo da permettere ai due occhi di vedere le immagini separatamente: occhio destro immagine destra e viceversa. Il cervello poi fa tutto il resto e costruisce l'immagine a 3 dimensioni.

Se vuoi farti poi il cinema 3D a casa visita questo sito e potrai acquistare film, occhialini e attrezzatura per vivere l'esperienza della profondità direttamente a casa tua.

Dopo tanta fatica per inseguire il sogno tridimensionale sono arrivati Piero e Laura Fumagalli con il loro cinema Arcadia di Melzo e, soprattutto, con la loro grande passione per il BEL cinema. Inteso non solo come pellicola ma anche come sala da proiezione.

Sono stati i primi a portare la nuova e straordinaria tecnologia digitale 3D in Italia e i primi a farmi tornare a sognare un mondo cinematografico con la profondità.

Dopo l'esperienza del cartone della Disney "I Robinson" e "Beowulf", ieri è arrivato il momento del concerto a 3D degli U2. Per la prima volta un film tridimensionale con gli attori e senza la computer grafica proiettato in sala Energia, una delle sale più belle del mondo.

Un'esperienza totalmente immersiva, con un audio strepitoso e la sensazione di essere realmente sul palco insieme a Bono.

Da non perdere. Anche se non siete fan del gruppo.


A San Remo vince il bel canto. Ma che tristezza!

Sanre33a1Ha vinto il "bel canto": Lola Ponce e Giò di Tonno, i protagonisti del musical di Cocciante "Notre Dame", con una canzone scritta (per un altro musical) da Gianna Nannini.

Al secondo posto la banalità di Anna Tatangelo e al terzo l'intensità di Fabrizio Moro.

Ma le canzoni belle, scritte bene, sono altre. E non sono arrivate sul podio.

Sergio Cammariere ha ottenuto una standing ovation e solo il settimo posto. Tricarico ha cantato malissimo una splendida canzone e Max Gazzé, osannato dalla critica, ha interpretato il suo pezzo con una voce calante che ha mandato tutto a rotoli.

Il pubblico ama il bel canto, ma non ascolta le canzoni. Non considera i testi e conosce poco la musica. E' il ritratto dell'Italia: funziona solo quello che è semplice, immediato e che non fa pensare.

Che tristezza.


Play Radio? Morta e sepolta!

Play_mortaSiamo arrivati al capolinea: Play Radio è morta. Così come due anni fa moriva RIN, Radio Italia Network.

Non è un caso che sia successo, perché viviamo nell'epoca del "tutto e subito", un'epoca che non ha gusto, come tutta la frutta insapore che siamo costretti a comprare, insapore perché viene raccolta dagli alberi prima che maturi.

Play Radio è morta e sepolta, ma con lei siamo stati seppelliti tutti noi che l'abbiamo portata avanti con passione cercando di farla maturare a dovere.

Nessuno però si è accorto che siamo stati seppelliti vivi.

Ora siamo sotto terra, destinati a marcire, oppure destinati a far nascere alberi dalla frutta polposa e piena di gusto, come quella che ormai non si trova più.


Vi presento Digital Life Style

Copertina_dls01Eccolo qua. E' il primo numero di Digital Life Style, un mensile che si occupa di tecnologia, creatività e, soprattutto, di stile di vita.

Finalmente una rivista che ha riscoperto il valore del cuore. Questo cuore che si sta dimenticando di esistere e presto anche di battere. Non c'è più cuore nella tv in chiaro, ce n'è sempre meno in radio, sta sparendo dai giornali e dalle riviste. Sta smettendo di battere anche tra di noi.

Ecco perché sono felice che il progetto, voluto da Mauro Fabbri, abbia preso vita e sia così riuscito a far ribattere quel cuore che la troppa tecnologia stava cercando di sopprimere.

Io sono un grande sostenitore della tecnolgia, ma non ho mai dimenticato l'anima. E questa rivista potrà aiutare gli altri a ricordarsi di averne una.

Se avete perso il primo numero, potete leggere l'articolo che ho scritto... e per chi è molto curioso... ecco la copertina del secondo Dls_02numero adesso in edicola, dove si parla di Giappone, di tendenze, di robot, di sesso e, naturalmente, di anima... anzi, di "anime"!


Marco Baldini: La scommessa di un'Amicizia

Dsc00618_largeIeri pomeriggio tardi, a "la Collana Azzurra" di Roma, Marco Baldini ha presentato davanti ad amici e giornalisti il suo libro, la sua scommessa. Il Giocatore.

Seduto al centro, fra Linus e Sergio Valzania, che sono prima di tutto due fra i suoi più importanti amici, molto prima di essere colleghi di lavoro, Marco finalmente ha raccontato di sé e del suo vizo: il gioco. Dsc00617_large

L'ha fatto con grande ironia e con grande dignità ma, soprattutto, l'ha fatto. Così, nero su bianco, ognuno potrà sapere delle sue scommesse, con la vita prima di tutto, e con il gioco poi, perché la sua vita è una scommessa continua, e lo dico nel senso più pulito e positivo che possa esistere, perché solo chi mette sé stesso come posta in gioco può poi raccogliere il piatto delle vittorie della vita.

Sono contento perché nessuno potrà mai più permettersi di sparlare di lui e del suo vizio facendosi bello del proprio idiota sapere. L'ho sempre saputo anch'io e non me ne è mai fregato niente, perché Marco è innanzitutto un Amico, un professionista, una persona che bisogna conoscere.

A me non ha mai chiesto una lira, perché ha sempre saputo che non avrei potuto aiutarlo, anche se l'avrei fatto,  piuttosto ha saputo invece regalarmi la sua Amicizia perché Marco è un uomo con un'Anima starodinaria. E solo questo conta. Ed è questo che l'ha salvato.

Dsc00620_large_2Bravo Marco, forse, come dici tu, ogni scommessa è un debito, ma tu non sei in debito con nessuno.

Marco Baldini, Il Giocatore. Baldini Castoldi Dalai editore. 14,00€


PROGETTO G15

Il 17 settembre alle 21 è iniziato il progetto G15 su PLAYRADIO.

In questo progetto cercherò di creare una comunità. Se siete esperti di qualcosa, o semplici appassionati, se avete un vostro blog o semplicemente volete dare un consiglio su qualcosa o cercare un consiglio da qualcuno, scrivetemi a [email protected] per tutte le segnalazioni.

Nelle prime due puntate ho parlato fra le altre cose di:

PACMANHATTAN: Il videogioco ricreato a New York con personaggi veri (www.pacmanhattan.com)

La storia di ANICAFIORE, una ragazza innamorata e ricambiata che però non ha ancora avuto il coraggio di dire al suo lui di essere un transessuale.

La storia del 19ENNE DENUNCIATO DA BEPPE GRILLO perché scoperto a vendere su E-bay il dvd pirata del suo spettacolo a 3€ (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2005/09_Settembre/15/il_punto.shtml).

La storia di IACO, un dj denunciato per avere avuto file MP3 sul proprio PC durante una serata e che, pur dimostrando di avere anche tuttti gli originali, sta aspettando una sentenza.