Fuori Pupo e Savoia: gli italiani non sono così scemi!

Emanuele-Filiberto-Pupo-Luca-Canonici Sono davvero felice che la giuria demoscopica di SanRemo abbia cacciato via Puppo e Savoia jr. Sono contento perché il figlio del discusso Vittorio Emanuele di Savoia da quando è rientrato in Italia non fa che andare a caccia di denaro senza fare troppa fatica. Politico, "conduttore" tv, concorrente... e adesso "cantante". Ma basta! Paghiamo un canone e non vorremmo essere presi per il culo.

Emanuele Umberto Reza Ciro René Maria Filiberto di Savoia fa benissimo a dedicarsi alla sua fondazione, ma vorrei si trovasse un lavoro, perché quello che sta facendo ancora non lo è.

Gli italiani l'hanno capito. Una volta tanto non siamo cosi cretini come vorrebbero farci credere.


Da Vinci il più grande, fra grandi ignoranti.

Francesco_Facchinetti Ho voluto vedere l'ultima puntata del programma andato in onda su Rai 2 Il Più Grande condotto dal dj Facchinetti. Un flop clamoroso, visto che la finale è stata seguita da un milione  e mezzo di italiani, meno che le puntate precedenti.

Personalmente non ho nulla contro Francesco Facchinetti, ma mi auguro che si sia reso conto, ascoltando per esempio le argomentazioni di papà Baudo, che fare il conduttore televisivo non significa dimenarsi fra un ospite e l'altro, guardare in camera e seguire la scaletta.

Condurre una trasmissione significa saper argomentare, aggiungere sapore a quello che succede, districarsi con elenganza, cultura e intelligenza fra i mille risvolti che una diretta propone.

Mi dispiace, ma il flop della trasmisisone lo si deve anche al conduttore, non me ne voglia Francesco, ma io stesso che ho fatto questo mestiere per anni, mi sono reso conto col tempo di quanto sia importante conoscere, sapere, informarsi.

La televisione sta diventando noiosa perché noiosi sono quelli che la fanno. Non tutti, certo, ma molti sì. Un programma "leggero" può essere ricco di contenuti e interessante e non necessariamente essere becero solo perché, appunto, "leggero".

Fare il conduttore non è affatto un mestiere semplice. Deve averlo capito finalmente anche DJ Francesco che nella puntata di ieri sera non ha fatto altro che rivolgersi sempre e solo a Baudo perché lui stesso sentiva che a mancare era proprio il conduttore.


L'artista deve essere maledetto.... e drogato. Altrimenti?

Morgan1 Dopo l'outing inutile di Morgan mi sono davvero rotto i caspiterini di leggere e sentire da tutte le parti che la cocaina, o altre droghe, sono abitualmente usate nell'ambiente dello spettacolo.

Io faccio questo mestiere da trent'anni. Mio fratello pure. Non c'è mai stata una volta nella nostra vita "artistica" che si sia fatto uso della benché minima sostanza. Forse qualche Malox ogni tanto perché la tensione fa aumentare l'acidità di stomaco.

Alcuni miei amici artisti internazionali di altissimo livello hanno seguito la stessa strada: la loro droga è un normalissimo tè alle 17.

In compenso ho avuto consocenti che ne hanno fatto uso: elettricisti, operai, contabili, baristi, venditori. Niente di artistico, a quanto pare.

La droga è assolutamente trasversale e il suo utilizzo dipende solo dalla testa di ognuno. E anche dalla volontà. E spesso chi ci casca ci ricade pure. Punto.


Ci voleva Vendola per inchiappettare il PD!

Nichi-vendola Sono proprio contento. C'è una sinistra viva in Italia che non ha niente a che fare con molti protagonisti del PD, e la vittoria schiacciante di Niki Vendola alle primarie che lo vedevano contrapporsi al candidato D'Alemiano/Casinista Francesco Boccia ne è la prova.

Sabato 23 gennaio, durante la trasmissione Che Tempo Che Fa, Massimo D'Alema, con il pretesto di presentare il suo ultimo libro, ha fortemente spalleggiato il suo candidato alle primarie per le regionali in Puglia Francesco Boccia.

Non è servito a niente.

Quella mossa, che la dice lunga sull'onestà intellettuale di una certa sinistra, è servita solo a farmi capire come si muove la politica di molti.

Nello stesso programma, nella puntata di domenica, Luciana Littizzetto ha descritto in modo chiarissimo la situazione dicotomica che sta vivendo da sempre il PD, con una Binetti che con la sinistra centra come il cavolo a merenda

Insomma. Gli elettori sono molto più avanti dei partiti e ci volevano le elezioni di Vendola alle primarie per mettere a novanta chi da temnpo continua a imporre noi nella stessa posizione.

Come godo!



Ricomincio da Avatar

Avatar_occhio Dopo una lunga pausa ricomincio a pubblicare. E ricomincio da Avatar. Il film di James Cameron dal quale non mi aspettavo assolutamenet nulla. E invece.

Premetto che un film così va visto per forza di cose in una sala con 3D attivo, schermo gigantesco e audio certificato THX. In Italia c'è solo l'Arcadia di Melzo capace di soddisfare tutti questi requisiti.

Avatar è un film che riesce davvero a farti capire quanto sia importante il legame uomo-natura. Molto di più di ogni altro esempio. Ti fa capire come il binomio causa-effetto sia davvero fondamentale per l'equilibrio. Ti dice come ci sia sempre un profondo legame emotivo fra noi e tutto ciò che ci circonda.

La storia forse è banale, ma l'Amore raccontato in Avatar è propio quello che spinge ogni essere vivente a scegliere un compagno di viaggio. E quello soltanto.

Io mi sono commosso. Perché per molte ragioni è il mio film. E vorrei fosse il fim di tutti.


I complottisti del menga, Grillo compreso.

Silvio-berlusconi-attack-pic-ap-image-2-321425448 Davvero non me lo sarei mai aspettato. I complottisti sono dappertutto, e inesorabilmente sono arrivati anche a invadere piazza del Duomo con la tesi che dimostrerebbe come sia stato premeditato il gesto che ha portato MassimoTartaglia a scaraventare un piccolo souvenir contro lo zigomo del Premier.

Il "sangue che non c'è", il "fazzoletto nero (volutamente nero!)" che è arrivato all'improvviso e altre stronzate simili per dimostrare l'indimostrabile.

Paolo Attivissimo nel suo blog il Disinformatico, ha smontato scientificamente ogni trovata complottista della vicenda e, a mio parere, ha fatto benissimo a puntare il dito contro quotidiani autorevoli come Il Corriere della Sera e la Repubblica che hanno dato eco a una notizia così palesemente idiota.

Ma quello che mi fa davvero specie, è che anche il sito di Beppe Grillo, uno dei blog più visitati al mondo, abbia parlato della tesi del complotto dandone per scontata l'autenticità, senza un minimo di doveroso spirito critico.

Insomma, basta che si parli male del Cavaliere e tutto fa brodo, anche notizie così idiote.

Dal sito di una persona che fa dell'informazione intelligente il punto di forza della sua notorietà non me lo sarei mai aspettato.

Ma grazie al cielo Internet è ancora libera, anche se non libera dagli stupidi; ma se vogliamo che l'informazione viaggi senza censure dobbiamo acettare anche quelli.


Caro Fabrizio, e se ci vergognassimo noi di te?

Fabrizio-corona-tribunale Fabrizio Corona è stato condannato a 3 mesi e otto anni di carcere per i reati di estorsione e tentata estorsione ai danni di Marco Melandri, motociclista italiano, e di Adriano, calciatore brasiliano.

Ricorrerà giustamente in appello e vedremo cosa accadrà. Per ora il giudice ha deciso di ritenerlo colpevole.

La sua dichiarazione è stata: "Mi vergono di essere italiano". Ma perché? E' possibile che una persona condannata debba per forza ritenere il sistema giudiziario italiano incapace di intendere e di volere?

Caro Fabrizio, in Italia hai potuto sfruttare il tuo carisma, apparire in tv, essere considerato un "divo" senza averne i requisiti, andare a una festa di Cavalli senza essere invitato, essere chiamato a recitare senza essere un attore.

Devi avere fiducia e non rinnegare la tua cittadinanza. Se sei innocente, vincerai la tua battaglia, se sei colpevole, non ci sarebbe stato alcun Paese in grado di fartela passare liscia e, a questo punto, potremmo essere noi a doverci vergonare di te.

In bocca la lupo.


La disonestà intellettuale della sinistra che non c'è.

No-b-day Il NO B DAY ha aperto le porte a un nuovo record: la più grande disparità della storia fra il numero dei particpanti comunicati dalle Forze dell'Ordine e da quelli comunicati dagli organizzatori.

Proporrò alla commissione del Guinness dei Primati di introdurre fra i vincitori anche questa questione.

Per gli organizzatori sono stati un milione i presenti alla manifestazione, mentre le Forze dell'Ordine ne hanno stimati 90 mila.

Beh... onestamente il divario è decisamente troppo grande perché qualunque delle due ipotesi possa essere credibile, ma certo il milione di partecipanti è un miragggio.

Bene. Ritengo che l'onestà intellettuale di una certa "sinistra" si possa vedere anche da queste "verità".

Bravo Bersani che si è dissociato.

Per concludere prendo in prestito le parole dell'attore Paolo Calabresi che, in un'intervista, alla domanda "cosa voti?", ha risposto: "La sinistra che non c'è".


Il potere della rete: l'informazione che non c'è.

Kent brockman Da un lato sono molto divertito, dall'altro sono allibito. In merito a un'azione di Microsoft verso le console Xbox 360 modificate, ho scritto un articolo nel mio blog dedicato ai videogiochi intitolato Un Milione di (D)Bannati: Ma Chi Ci Guadagna?, dove ipotizzavo la cifra di un milione semplicemente perché la casa di Redmond aveva dichiarato 600.000 "ban" negli Stati Uniti ai quali ho aggiunto gli ipotetici europei.

Questo dato è stato ripreso da molti siti, tant'è che Microsoft ha dovuto smentire la voce, dichirando che si tratta di un numero molto inferiore al milione e chiedendosi da dove venisse il dato scorretto.

Nel mio blog spiego chiaramente che si tratta solo di un'ipotesi, ma il titolo è stato sufficiente ad accreditare la notizia.

Il problema è che l'infromazione è troppa e spesso non cè. E la gente non legge più, non approfondisce, si basa sulle dichiarazione telegrafiche di un titolo, un sms, un "twitter" o un nessaggio su FaceBook, credendo con quello di conoscere la notizia intera.

Ecco. Questa è l'informazione che non c'è. Io sono un "fan" dei titoli: ma non mi fermo mai all'apparenza. E spesso trovo molte sorprese. Provateci anche voi.


Quella sfiga che ci fa ridere

Avenue_q_musical Ha debuttato a Roma Avenue Q, il musical americano vincitore di tre Tony Award che racconta la vita sfigata di tutti i giorni attraverso le facce di pupazzi più o meno pelosi.

Tutto è raccontato e cantato: il precariato, il razzismo, i sentimenti, l'omosessualità, il matrimonio, l'amicizia, i sogni. Soprattutto i sogni che si allontanano sempre di più dopo ogni minuto che passa.

Un musical irriverente, ironico, amaro e divertente che ha conquistato la platea del Teatro Olimpico e che spero riesca davvero a conquistare gli italiani. Soprattutto i giovani che sono poco abituati ad andare a teatro. Perché se musical come LA BELLA E LA BESTIA fanno dormire ma rendono molto per coreografie, scene e costumi, altri come AVENUE Q (Via Della Sfiga), sanno dare emozioni senza avere né costumi e né scenografie.

Bravo Stefano Genovese che l'ha diretto e tradotto. Bravi gli interpreti. Bravi tutti ad averci creduto. Io ci credo. Ora tocca agli italiani.

P.S. I pupazzi della versione italiana sono stati disegnati da Arturo Brachetti